FOSSANO - Fossano: con la mostra "La Grande Guerra" si svela la restaurata ex Chiesa di Santa Maria del Salice

Dopo anni di lavori, è stato restituito ai cittadini un luogo ricco di storia. Il sindaco Tallone: "È stato fatto un passo importante"

Gabriele Destefanis 01/12/2023 16:17

Con l’inaugurazione della mostra “La Grande Guerra”, una raccolta di fotografie di Mario Maffei realizzate sul set del film di Mario Monicelli, è stata svelata ai fossanesi la bellissima ex chiesa di Santa Maria del Salice dopo i lavori di restauro che l’hanno restituita alla città. Una giornata importante, testimoniata dalla presenza di istituzioni provinciali e regionali a salutare un progetto iniziato già parecchi anni fa, con l’amministrazione precedente (guidata da Sordella, presente all’inaugurazione) e concluso adesso con il sindaco Dario Tallone, il primo a prendere la parola: “Questo è il primo tassello di un’opera più generale che vuole portare ad una valorizzazione del centro storico attraverso il recupero di alcuni edifici storici. C’è voluto tempo, anche per adeguarsi alle normative antisismiche e di sicurezza, ma ora possiamo dire che è stato fatto un grande passo che rimarrà nella storia. Quando si recuperano monumenti come questo, chi ci guadagna sono i cittadini”.
 
Tallone ha poi ricordato le varie tappe di questo progetto, i cui lavori sono iniziati nel 2019, per un importo complessivo di 1 milione e 300 mila euro, divisi tra Regione (500 mila euro), Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano (418 mila euro), il Comune (215 mila euro) e la Consulta (190 mila euro). “C’è grande soddisfazione, questo è uno splendido esempio di collaborazione - ha aggiunto il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano Gianfranco Mondino -: viene restituita alla collettività questa chiesa così bella che per 50 anni era stata in stato di abbandono e di cui era stato fatto un uso improprio. Adesso è tornata ad essere una chiesa gradevole e degna di poter ospitare gli eventi che il Comune deciderà di fare”. Dopo l’intervento di Sergio Bailo, che ha effettuato i lavori di restauro, hanno preso la parola i consiglieri della Regione Piemonte Paolo Bongioanni (“è una chiesa spettacolare, in cui senti la storia che parla, ed è una grande opportunità per la provincia e in generale per il Piemonte”) e Matteo Gagliasso (“complimenti, è qualcosa di unico: soldi spesi bene”), e Simona Giaccardi in rappresentanza della Provincia di Cuneo (“grazie per la grande sensibilità verso la cultura, che non è scontata”). 
 
Quindi si è parlato della mostra “La grande guerra”, che sarà visitabile fino al 7 gennaio 2024, il venerdì (dalle 16 alle 19), il sabato (dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19) e la domenica (dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19), oltre ad alcune aperture straordinarie (il 24, il 26 e il 31 dicembre, il 6 e il 7 gennaio). Si tratta di un’esposizione di cinquanta fotografie in bianco e nero realizzate da Mario Maffei (aiuto regista, regista e attore) sul set del film “La Grande Guerra”, ma non solo. Sono foto che raccontano i protagonisti del film, qualche scena, ma anche i backstage, le pause tra un ciak e l’altro, in cui ritornano spesso gli sguardi dei due protagonisti, Alberto Sordi e Vittorio Gassman.
 
A curare la mostra, insieme a Stefano Maffei (figlio di Mario), sono stati Bruno Murialdo e Lucia Baldini, presenti a Fossano: “È nata quasi per caso, grazie ad un incontro con Stefano Maffei. Fossano è in qualche modo protagonista in questo film, perché alcuni bottoni usati per le giacche dei militari vennero prodotte proprio qui”. Lucia Baldini, che ha pensato al lavoro di ristrutturazione dell’archivio, ha fatto un interessante parallelo tra la chiesa che ospita la mostra e la mostra stessa: “C’è una relazione: l'esposizione, così come questo edificio, ha vissuto la gloria, il buio e poi ancora la luce, che è tornata adesso”

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