MONDOVÌ - "Cubiqa 2023 – Espressione artistica su boccia quadra"

Fino al 30 settembre al Museo della Ceramica di Mondovì diciassette artisti cuneesi giocano su una superficie che è metafora dell'esistenza

Francesca Barbero 25/08/2023 14:12

Fino al 30 settembre il Museo della Ceramica di Mondovì ospita "Cubiqa 2023 – Espressione artistica su boccia quadra". La mostra, inaugurata a inizio agosto in concomitanza dell'11º Campionato Italiano di Bocce Quadre, evento sportivo monregalese che vanta non pochi risvolti culturali, presenta le opere di diciassette artisti cuneesi che hanno colto l'invito del direttore artistico Filippo Bessone (autore, ex frontman dei TreLilu, componente de L'ora canonica e de La mezzora canonica) di cimentarsi nel gioco delle bocce quadre realizzando un'opera artistica su una superficie particolarmente insolita. Un gioco, a cui tutti possono prendere parte, dove il protagonista è un parallelepipedo che con la sua superficie irregolare è un “ossimoro vivente”e metafora dell'esistenza in quanto è impensabile controllare il movimento di una boccia quadra, che per natura si muove eseguendo una traiettoria “invitante, imprevedibile e beffarda”. Proprio come la vita. Ai giocatori, non resta che mirare a quel piccolo parallelepipedo che è il boccino e tirare, adattandosi al lancio. Abbiamo fatto qualche domanda a Filippo Bessone per saperne di più sulla genesi di questo progetto in cui si uniscono arte, sport e territorio.
 
"Cubiqa 2023 – Espressione artistica su boccia quadra" è una sfida tra artisti che hai lanciato tempo fa. Come è nata l'idea?
“Non è stata una sfida, direi invece che è stata una bellissima maniera di giocare. Raramente si riesce a riunire così tanti artisti in un solo progetto e tutti loro hanno accettato gratuitamente mettendosi in gioco per il semplice gusto di giocare. Non è stata una idea originale, in altre occasioni ci fu chi si è espresso sulle campane d’artista, le uova d’artista, insomma ho scoperto l’acqua calda proponendo una cosa del genere, ma l’arte sul cubo non si era mai vista e di conseguenza”.
 
Si sono messi in gioco diciassette artisti. Un numero casuale? Come li hai selezionati?
“Il numero degli artisti è stato casuale, quelli che hanno accettato, per adesso sono quelli li, ma il progetto ha l’ambizione di espandersi all’infinito, questo è solo l’inizio”.
 
Che cos'ha in comune il gioco delle bocce quadre con il gioco della vita? E con il gioco dell'arte? Ci sono delle affinità?
"Il gioco delle bocce quadre è la metafora perfetta della vita, tu la lanci e lei spigolando se ne va un po' dove gli pare, la sfida dell’arte ha le stesse caratteristiche, tu proponi un lavoro che hai immaginato e speri di incontrare sul tuo cammino sempre più gente che lo comprenda e lo apprezzi, ma quando crei qualcosa che non esiste ancora ha le stesse probabilità di una boccia quadra quando rotolando si avvicina all’obiettivo, il boccino. Il bello del gioco delle bocce quadre o dell’arte e proprio quello dell’incertezza e l’incertezza è il pepe della vita”.
 
C'è una boccia quadra d'artista, o più d'una, che ti ha colpito particolarmente?
“Non ho preferenze, conosco i lavori di tutti e con tutti sono amico, sono riusciti a stupirmi in egual misura, si sono messi in gioco magistralmente, non è facile su di un cubetto così piccolo. Hanno creato una mostra unica e particolare, meravigliosi”.
 
"Cubiqa 2023 – Espressione artistica su boccia quadra" è visitabile fino al 30 settembre negli orari di apertura del Museo della Ceramica di Mondovì (orario estivo da metà giugno a metà settembre: venerdì e sabato 15-19; domenica e festivi 10-19).
 
Maggiori informazioni QUI.
 
Artisti in mostra: Franco Alessandria, Stefano Allisiardi, Alessia Clema, Dario Ghibaudo, Oscar Giachino, Ugo Giletta, Lorenzo Griotti, Daniele Guolo, Pier Giuseppe Imberti, Tanchi Michelotti, Corrado Odifreddi, Marco Tallone, Michelangelo Tallone, Paolo Turco, Anna Valla, Gian Piero Viglino, Marco Noero.

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