VIOLA - Domenica 5 febbraio a Viola Castello con "Lamiera" si racconta il paesaggio sonoro del luogo

Il sound artist cuneese Alessio Dutto ha lavorato con una vecchia lamiera e con il field recording delle pale eoliche che sovrastano la val Mongia

Francesca Barbero 01/02/2023 09:50

Domenica 5 febbraio, alle ore 16, presso la Cappella di San Pietro delle Bianche, a Viola Castello, l'associazione “Terre di Mongia” presenta "Lamiera", installazione sonora di Alessio Dutto, sound artist cuneese che lavora sul tema dei confini, indagandoli sia in senso geografico sia in senso concettuale e culturale, siano essi reali o immaginari. L'installazione, tramite l'utilizzo di oggetti trovati e cercati dall'artista e del field recording - ovvero la registrazione “sul campo”- dei suoni delle pale eoliche che sovrastano la valle Mongia, vuole raccontare una storia di materiali e il paesaggio sonoro del luogo.
 
Una storia materiale e immateriale che si intreccia col passato più lontano, quello più vicino e il presente, il tutto attraverso manipolazioni semplici, in chiave minimalista, lasciando spazio all'immaginazione e alle suggestioni provate dai fruitori. “La lamiera agisce come una macchina del tempo, o come lo studiolo di un alchimista, trasformando il suono pulito, moderno, delle pale eoliche in un suono sublimato, nuovo; diventa punto di confine nel momento in cui, il suono, attraversandola, oltrepassa il tempo e compie la sua metamorfosi, trasformandosi in qualcosa di nuovo che rimanda al passato del luogo” spiega l'artista. L'evento è inserito nel calendario di appuntamenti del progetto “En Vir”, finanziato dalla Fondazione CRC e realizzato in collaborazione con il Comune di Viola, con la costituenda nuova Pro Loco di Viola e con l'Associazione Culturale Viola Castello 2021.

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