DOGLIANI - L’opera dell’artista kosovaro Petrit Halilaj arriva a Dogliani

Il progetto della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in collaborazione con Fondazione CRC, porterà l’installazione in Borgata Valdibà

14/07/2025 11:37

Dal 2000, la Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT, mette in campo azioni concrete volte a valorizzare talenti e ad arricchire il patrimonio culturale, alimentando al contempo un’estesa collezione di opere d’arte contemporanea, diventata nel tempo tra le più prestigiose a livello nazionale e internazionale. 
 
Nel venticinquesimo anno dalla sua costituzione (27 dicembre 2000), la Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT prosegue con impegno crescente nell'implementare le linee strategiche del proprio programma, consolidando di anno in anno la sua visione e il suo impatto grazie a singoli eventi e a progetti speciali: Spazio pubblico, scelto come luogo privilegiato per realizzare opere attraverso un processo di coinvolgimento attivo di abitanti, enti locali, associazioni, rendendo l'arte accessibile e partecipata; Internazionalizzazione: un’apertura a progetti oltre i confini della città di Torino e del Piemonte; Comunità, filo conduttore che attraversa tutti i progetti della Fondazione, intesa come destinazione dei progetti di Fondazione e come approccio diretto alla costruzione di una pluralità di gruppi, con l'obiettivo di creare connessioni e rafforzare il tessuto sociale attraverso l'arte; Professioni, quelle dell’arte contemporanea, un settore che richiede competenze specifiche che vanno incoraggiate e formate; Educazione, da sempre un pilastro dell'azione della Fondazione e strumento fondamentale per avvicinare persone di tutte le età ai linguaggi dell'arte, promuovendone la comprensione e l'apprezzamento; Collezione, il cuore dell'identità istituzionale della Fondazione, un patrimonio artistico a disposizione della collettività. Tra i progetti, in collaborazione con la Fondazione CRC, l’artista visivo kosovaro Petrit Halilaj realizzerà un’opera nella Borgata Valdibà, nel territorio di Dogliani. “La programmazione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT racconta ciò che questi 25 anni sono stati, ma anche ciò che la Fondazione CRT ha voluto e continua a volere: promuovere la cultura come bene collettivo, generare valore attraverso l’arte, rendere il patrimonio accessibile a tutta la comunità. Nata nel 2000 per valorizzare un nucleo di opere di Arte Povera, la Fondazione è cresciuta fino a diventare una realtà culturale di riferimento a livello internazionale, con una collezione di oltre 930 opere di 330 artisti, messa a disposizione della collettività e dei musei torinesi. Nel tempo abbiamo ampliato il nostro impegno, avvicinandoci sempre più al territorio, come con il progetto di arte pubblica Radis, e sostenendo attivamente il sistema dell’arte contemporanea piemontese. Abbiamo promosso progetti di rete nei campi della formazione e dell’educazione, come Aperto e aulArte, riconosciuti come best practice a livello nazionale. Oggi la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT continua a contribuire a rafforzare l’identità di Torino come capitale italiana dell’arte contemporanea: il ritorno in Italia del summit internazionale del CIMAM, proprio a Torino dopo oltre cinquant’anni, rappresenta un riconoscimento importante di questa visione aperta, dinamica e attenta alle nuove sfide, come quella dell’AI e della contaminazione tra arte e tecnologia, che trova una delle sue case naturali alle OGR Torino, hub di cultura e innovazione della Fondazione CRT, da dove CIMAM prenderà il via”, dichiara Anna Maria Poggi, presidente della Fondazione CRT.
 
È per me una gioia veder riunite in questo ricco calendario le attività che vedranno la luce nei prossimi mesi, a testimonianza della continuità e dello sviluppo del programma 2024-2027. Le sei parole chiave, con le quali abbiamo sistematizzato la strategia dell’istituzione, rispecchiano le sue vocazioni originarie, collezionistiche ed educative e, d’altra parte, ne indirizzano gli investimenti, progettuali ed economici, verso programmi innovativi nell’ambito dell’arte nello spazio pubblico, dell’alta formazione e dell’internazionalizzazione. Intorno alla collezione, giunta all’importante traguardo dei suoi 25 anni, la Fondazione è oggi più che mai un’istituzione impegnata a favore della comunità dei pubblici dell’arte, del sistema e delle sue istituzioni. Sono certa che, dopo il successo delle prime edizioni, i programmi di arte pubblica Radis e di alta formazione Aperto confermeranno il valore strategico che rivestono per l’istituzione e il territorio. Infine, sono felice che la Fondazione CRT, insieme alla Fondazione Arte, sostenga la Conferenza annuale del CIMAM, un evento internazionale che si svolgerà a Torino nel novembre 2025 e che darà nuova visibilità e centralità alla nostra città”, dichiara Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
 
Spazio publico / Radis Lo spazio pubblico è uno dei luoghi privilegiati dalla Fondazione per realizzare opere, attraverso un processo di coinvolgimento di abitanti, enti locali, associazioni, come dimostrato dal progetto Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. 
 
Dopo l’esperienza più che positiva nel comune di Rittana, che ha visto la realizzazione dell’opera le masche di Giulia Cenci, la seconda edizione, a cura di Marta Papini e nuovamente in collaborazione con la Fondazione CRC, vedrà l’artista visivo kosovaro Petrit Halilaj realizzare un’opera nella Borgata Valdibà, nel territorio di Dogliani.
 
Le due istituzioni dialogheranno anche quest’anno con il territorio, trasformando in azioni concrete l’idea di patrimonio diffuso che rappresenta una delle missioni statutarie della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRT, da sempre impegnata nell’ampliare l’accesso alla cultura e all’arte per tutte e tutti.
 
L’opera verrà inaugurata il 5 ottobre 2025 insieme alla mostra collettiva Tutto ciò che tocchi cambia. Tutto ciò che cambi, ti cambia che accoglierà opere della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Fondazione CRC.
 
Petrit Halilaj (1986, Kostërrc, Kosovo) interverrà nella Borgata Valdibà, un’area in un punto panoramico nel cuore delle Langhe, lungo una strada che conduce da Dogliani a Monforte d’Alba. Qui, accanto alla Chiesa di San Bartolomeo e alla sua canonica, c’è un piccolo edificio a due piani che fino agli anni Sessanta era la scuola di borgata, il punto di riferimento per tutti le bambine e i bambini del territorio circostante. Al posto dell’edificio, ormai non più agibile, Petrit Halilaj realizzerà un’opera dalla serie Abetare, creata a partire da disegni incisi sui banchi delle scuole di Dogliani, che verranno combinati con disegni tratti dall’archivio dell’artista. L’opera che andrà a occupare lo spazio lasciato dalla ex scuola rappresenterà una casa stilizzata e senza muri, popolata da creature inventate provenienti sia dai banchi delle Langhe sia dei Balcani che, incontrandosi, la faranno diventare un monumento al linguaggio universale dell’immaginazione e della fantasia.
 
Come per la prima edizione, anche quest’anno la produzione dell’opera sarà accompagnata da un programma educativo per le scuole del territorio, curato da Feliz in collaborazione con l’associazione La Scatola Gialla. La seconda parte del programma, rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado, si svolgerà a opera già installata, durante l’anno scolastico 2025-2026. Come nella scorsa edizione di Radis, la realizzazione della nuova opera offre un ampio public program, che si svolgerà fino a ottobre con una nuova edizione di Supercondominio e un programma di valorizzazione delle opere di arte pubblica nella provincia di Cuneo, con un focus specifico sul progetto A Cielo Aperto di Fondazione CRC. Ideati da Barbara De Micheli, project manager e producer con consolidata esperienza nella gestione di progetti artistici e culturali, questi itinerari di scoperta delle opere diffuse sul territorio cuneese offriranno al pubblico l'opportunità di esplorare un patrimonio artistico che si fonde con il paesaggio e le comunità locali. Il progetto si riconnette al lavoro di mappatura e valorizzazione avviato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, in occasione della precedente edizione di Radis, una pubblicazione, curata da Vittoria Martini, che censisce e racconta opere radicate nei luoghi, ispirate dalle loro storie e dal dialogo con le comunità che li abitano.
 
Internazionalizzazione / La 57° Conferenza Annuale di CIMAM
 
L’apertura della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ai circuiti internazionali quest’anno si concretizza nel supporto – realizzato insieme alla Fondazione CRT – alla 57° Conferenza Annuale di CIMAM - International Committee for Museums and Collections of Modern Art, che si aprirà il 28 novembre alle OGR Torino e proseguirà fino al 30 novembre, facendo di Torino una capitale internazionale dell’arte con oltre 300 delegati in arrivo da tutto il mondo.
 
L’evento, organizzato da CIMAM, è supportato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e dalla Fondazione CRT, ed è curato dal Comitato dei Contenuti, in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Fondazione Torino Musei e il Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea.
 
CIMAM ritorna in Italia dopo quasi 50 anni dal 1976, anno in cui la conferenza si tenne a Bologna e Prato per la sua unica tappa nel nostro paese in oltre 60 anni di Conferenze Annuali. La Conferenza di Torino è intitolata al tema “Enduring Game: Espandere Nuovi Modelli di Fare Museo”, e sarà guidata dal motto “Of Necessity Virtue” (Di Necessità Virtù). L’edizione di quest’anno inviterà i professionisti museali a misurarsi e confrontarsi, attraverso un’indagine critica e pratiche di immaginazione collettiva, sulle evoluzioni del ruolo delle istituzioni d’arte contemporanea, in un contesto globale sempre più complesso. La conferenza, articolata in tre sessioni collettive, si concentrerà sulla necessità di affrontare cambiamenti sistemici importanti e difficili – tagli economici e un clima crescente di antagonismo politico e sociale – reinventando al contempo la missione sociale, pedagogica e culturale delle istituzioni dedicate all’arte contemporanea. 
 
Ogni giornata inizierà con un discorso di benvenuto e un intervento artistico, seguiti da una keynote di 40 minuti e da atti performativi; i partecipanti prenderanno poi parte a sessioni di lavoro in piccoli gruppi, concepite non come discussioni convenzionali ma come laboratori di pensiero, in cui riflessioni generali e teoriche si intrecceranno a conversazioni pratiche su problemi e strategie rilevanti nel contesto attuale. Le giornate si concluderanno con una breve sessione di sintesi, che riassumerà le idee chiave e metterà a confronto prospettive comuni e divergenti.

Cominità / Luci d’Artista
 
La Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT si conferma partner di riferimento per il sistema culturale di Torino, mantenendo un impegno costante nel sostenere le principali manifestazioni cittadine legate all’arte contemporanea, come The Phair, EXPOSED e Artissima, e nel porsi come interlocutore aperto per la condivisione di idee, aspirazioni e bisogni.
 
Per celebrare il proprio venticinquesimo anniversario, la Fondazione produrrà per la prima volta una nuova installazione luminosa di una importante artista internazionale nell’ambito di Luci d’Artista, vero e proprio laboratorio a cielo aperto e istituzione per l’arte contemporanea, da sempre sostenuta dalla Fondazione CRT. La nuova opera, che si aggiungerà a quelle esistenti all’interno del progetto, sarà un dono della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per la città.
 
Professioni / Aperto La Fondazione è da sempre sensibile all’ambito professionale dell’arte contemporanea. Con Aperto, avviato nel 2024, ha scelto di investire sulla formazione specialistica, con un programma gratuito di alto livello per le professionalità dell’arte contemporanea, ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e giunto alla sua seconda edizione. Aperto coinvolge una rete di istituzioni e spazi del contemporaneo con una riconosciuta expertise nel campo della formazione che offrono seminari volti ad approfondire uno specifico ambito, unendo l’acquisizione di nuove competenze alla dimensione teorica e riflessiva e all’attività laboratoriale. 
 
L’edizione 2025 di Aperto prevede quattro seminari della durata di tre/quattro giorni ciascuno, accessibili tramite singole open call. I seminari si svolgeranno da luglio 2025 a febbraio 2026 e coinvolgeranno il Castello di Rivoli, Almanac Inn, Cripta 747, Mucho Mas!, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Artissima. 
 
Il primo seminario, Raccontare le mostre. Per una storia della curatela al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Testimonianze e confronti si terrà in due sessioni il 24 e il 25 luglio 2025 e il 25 e il 26 settembre 2025; ideato e organizzato dal CRRI – Centro di Ricerca Castello di Rivoli, è affidato alla curatela di Antonella Soldaini, storica dell’arte, curatrice e autrice, consulente curatoriale e responsabile della ricerca dello Studio Celant.
 
Eucazione / aulArte
 
Insieme alla formazione, l’educazione rappresenta da sempre uno degli obiettivi centrali della strategia della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, quale strumento per avvicinare le giovani generazioni ai molteplici linguaggi dell’arte contemporanea; questo si concretizza anche attraverso il bando aulArte, progetto rivolto alle scuole del Piemonte e finalizzato a favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici. 
 
Giunto alla terza edizione, aulArte ha due obiettivi fondamentali: favorire l’avvicinamento e la divulgazione dell’arte contemporanea in ambito scolastico, promuovendo l’accesso ai luoghi di cultura da parte degli studenti e delle studentesse e la formazione degli insegnanti. 
 
Attraverso il bando (rivolto a tutte le scuole del Piemonte di ogni ordine e grado), la Fondazione ha messo a disposizione un contributo totale di 60.000 euro, 2.000 euro per ognuna delle 30 scuole beneficiarie (in aumento rispetto alle 25 dell’edizione precedente), destinato a sostenere i costi delle uscite didattiche nei musei e nelle fondazioni di arte contemporanea del Piemonte: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea (Rivoli), Cittadellarte - Fondazione Pistoletto (Biella), Fondazione Ferrero (Alba), GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, PAV Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli (Torino). Chiuso lo scorso 13 giugno, il bando ha registrato un progressivo aumento della partecipazione con oltre 70 candidature ricevute da parte di scuole provenienti da tutte le province piemontesi. Oltre alla costante presenza delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che da sempre rappresentano la maggioranza degli istituti candidati, quest’anno un significativo numero di scuole dell'infanzia e di scuole secondarie di secondo grado ha risposto all'appello. Questi dati confermano il crescente posizionamento del programma e la sua capacità di espandere il proprio raggio d'azione su tutto il territorio regionale piemontese.
 
Al contributo si affiancherà un programma gratuito di formazione docenti, che partirà nell’autunno 2025, a cura dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni di arte contemporanea coinvolte, con l’obiettivo di fornire gli strumenti utili a sviluppare autonomamente una didattica che utilizzi l'arte contemporanea nell'ambito dei programmi scolastici. La scorsa edizione ha visto la partecipazione di oltre 400 insegnanti. Collezione / La collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
 
Centro dell’identità istituzionale della Fondazione e suo patrimonio, la collezione privata della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, conosciuta a livello internazionale, è un patrimonio mostrato in diverse sedi e messo principalmente a disposizione delle due più importanti istituzioni di arte contemporanea del Piemonte, la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea; inoltre, una parte della collezione è accolta dalle OGR Torino e presso la sede stessa di Fondazione CRT.
 
Oggi la Collezione conta 950 opere di oltre 380 artiste e artisti attivi negli ultimi settant’anni, tra cui Lucio Fontana, Mario e Marisa Merz, Marina Abramovic, Olafur Eliasson, William Kentridge, Liam Gillick, Monica Bonvicini, Michelangelo Pistoletto, Anna Boghiguian solo per citarne alcuni; all’interno della collezione trovano spazio oltre 350 fotografie dei più grandi fotografi italiani del dopoguerra, insieme a dipinti, sculture e installazioni, opere video (oltre 120), opere sonore, NFT e opere che vivono nel metaverso. Dal 2017, inoltre, la Fondazione dedica un budget specifico all’acquisto di Libri d’Artista – oggi quasi 140 – destinati al Fondo Maffei della GAM e utili ad arricchire la narrazione dei progetti espositivi dei musei. 
 
Oltre alle acquisizioni di opere, la linea collezionistica della Fondazione comporta la loro tutela e salvaguardia attraverso un esteso progetto di monitoraggio avviato nel 2024 e che proseguirà fino al 2027, allo scopo di mappare puntualmente la condizione conservativa dell’intero patrimonio e di intervenire con azioni di manutenzione mirate a garantirne lo stato di conservazione e fruizione. Comprende inoltre attività di valorizzazione per rendere la collezione sempre più conosciuta in Italia e nel mondo, attraverso progetti espositivi (come la mostra inclusa nel progetto Radis o l’allestimento di un percorso espositivo nelle sale di Fondazione CRT) pensati anche per favorire e incrementare il più possibile campagne di prestito delle opere nei più importanti musei nazionali e internazionali. Il 2025 segna inoltre l’avvio dell’importante progetto di studio finalizzato alla realizzazione di un nuovo catalogo della collezione, che sarà presentato nell’autunno 2026.

c.s.

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