MONDOVÌ - "Non si esce vivi dagli anni '80..."

Al Museo della ceramica di Mondovì prosegue fino al 24 settembre la "Festa di compleanno" dell'artista Giorgio di Palma.

Francesca Barbero 21/08/2023 16:00

Una stanza addobbata, dove ogni oggetto è stato minuziosamente disposto per una festa di compleanno. Cappellini, festoni, birre e bibite, pacchetti regalo, sandwich e panini decorati con ombrellini e bandierine di “carta”, patatine, olive, popcorn, posacenere, piatti e bicchieri di “plastica”, torte alla panna e biscotti. Oggetti pop, immobili nell'attesa degli invitati. Vien voglia di toccarli quegli oggetti, di assaggiare un panino rotondo con la bandierina, di sorseggiare la Fanta, quella con la vecchia bottiglia marrone, di sfogliare uno dei piccoli album rettangolari ricevuti in omaggio dal fotografo dopo aver sviluppato il rullino, di prendere in mano una polaroid...ma non fatelo! Entrando alla "Festa di compleanno" di Giorgio di Palma vi accorgerete che ogni elemento è una riproduzione minuziosa, in ceramica e in dimensioni reali, di oggetti di uso quotidiano provenienti dal passato (“Non si esce vivi dagli anni '80...” cantavano gli Afterhours nel 1999) e privi della loro finalità. In quella stanza, uno stereo portatile anni '80, oggetto reale, e funzionante, completo di musicassette, diffonde nell'aria canzoni di una compilation Hit Parade e accoglie i visitatori nella nostalgia di una festa che non inizierà mai, ma capace di risvegliare ricordi ed emozioni nella memoria di chi l'atmosfera di quelle feste l'ha vissuta. Un'installazione che è una celebrazione di tutte le feste di compleanno di un passato non così lontano, un archetipo in ceramica dell'idea della festa di compleanno in casa anni '80 (eccola la vera festeggiata!). Nell'opera di Giorgio di Palma le riproduzioni in ceramica si confondono, disorientando il visitatore, con gli oggetti reali (tavoli, tovaglie, mobilio, quadretti appesi alle pareti) provenienti dai mercatini dell'usato, dove l'artista pugliese va alla ricerca di piccoli tesori abbandonati, dimenticati, ormai apparentemente inutili, per poi consacrarli all'immortalità dell'arte.
 
L'installazione è visitabile fino al 24 settembre al Museo della Ceramica di Mondovì negli orari del museo: venerdì e sabato 15-19; domenica e festivi 10-19 (orario estivo da metà giugno a metà settembre).
 
Maggiori informazioni QUI.
 
Attualmente al Museo della Ceramica sono in corso altre due esposizioni: "Cubiqa 2023 – Espressione artistica su boccia quadra" (fino al 30 settembre) e "Cesare Peverelli. Ceramiche a Vallauris. Avec Pablo Picasso" (fino al 30 novembre).
 

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