È tutto vero. La Biblioteca Civica di Cuneo ospiterà, venerdì 24 maggio, una conferenza organizzata dal Movimento Raeliano Italiano. "Le nostre origini extraterrestri e la filosofia dell'infinito" è il titolo dell'incontro, in programma alle 17, al quale interverrà Giuseppe Caruso, portavoce del MRI. 

 

Chi sono i Raeliani? Cerchiamo di spiegarlo brevemente in base al materiale da loro inviato alla nostra redazione. Il Movimento Raeliano è un movimento religioso fondato sulla credenza che alcuni extraterrestri, ribattezzati 'Elohim', avrebbero creato la vita sulla Terra attraverso l'ingegneria genetica. "Lasciandoci progredire da soli - ci spiegano dal MRI - gli Elohim vollero guidare l'Umanità inviando i Messaggeri che diedero origine a tutte le grandi religioni. Mosè, Buddha, Gesù, Maometto, ed altri come loro, giunsero in epoche e luoghi diversi per ricordarci le nostre origini e trasmettere i Messaggi d'amore dei nostri Creatori".

 

Sempre secondo il MRI: "Questi Messaggeri (o Profeti) hanno preparato l’Umanità in previsione dell’entrata dell’Era scientifica o della comprensione, l’Era che stiamo attualmente vivendo e che ha avuto inizio nel 1945 con l’esplosione della prima bomba atomica su Hiroshima. La religione cristiana la descrive come l'Era dell'Apocalisse (dal greco “apocalypsis” che significa "Rivelazione" e non "fine del mondo"). In questa epoca, prevista e attesa da tutte le religioni, gli Elohim hanno deciso di inviare il loro ultimo Messaggero, colui che svela la vera natura di questi "Dèi", guidando inoltre l'Umanità verso lo sboccio, il progresso e una nuova spiritualità".

 

A questo scopo, scrivono i raeliani, nel 1973, gli Elohim avrebbero contattato un giovane francese (al secolo Claude Vorilhon, giornalista sportivo) al quale avrebbero dato il nome di Rael, affidandogli il compito di diffondere in tutto il mondo questo messaggio rivoluzionario e creare le condizioni per costruire un'Ambasciata dove gli Elohim ritorneranno ufficialmente insieme a tutti i grandi Profeti del passato, mantenuti in vita (insieme ad altri che si sono distinti per le loro azioni positive) sul loro pianeta grazie ad un processo scientifico di clonazione molto avanzato. 

 

Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento ricordiamo che l'ingresso all'incontro del 24 maggio è gratuito. In seconda battuta ricordiamo anche il parere del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) sul tema, estratto di un articolo apparso sul sito dell'organizzazione fondata, tra gli altri, da Piero Angela nel 1989: "Normalmente, non sarebbe nemmeno il caso di commentare un caso così poco serio come quello dei Raeliani...".

Qui gli articoli completi dal sito ufficiale del CICAP: 

I raeliani? L'unica cosa che hanno clonato sono le bufale!

Il fascino sfacciato del Raelismo