CUNEO - Cuneo, l’“omino” di discesa Bellavista è ancora lì. Ma il Comune ha rifatto le strisce

Una sagoma umana era comparsa sull’asfalto a fine luglio. L’assessore Serale assicura: “Non ci siamo sentiti rimproverati. La ritinteggiatura era già programmata”

a.c. 26/08/2022 15:44

L’“omino” di discesa Bellavista è ancora lì, dove centinaia di automobilisti di passaggio e pedoni lo hanno notato transitando su una delle arterie più trafficate di Cuneo. È comparso dalla notte al giorno, sul finire del mese scorso, in prossimità di uno degli attraversamenti pedonali della discesa (quello più vicino alla rotonda che immette su corso Kennedy).
 
Proprio la vicinanza di quella sagoma umana alle zebrature aveva alimentato curiosità e polemiche. Il dibattito innescatosi sui gruppi locali di Facebook è proseguito sulla pagina della nostra testata. Tra i lettori, più di qualcuno ha interpretato quel disegno come un silenzioso rimprovero all’amministrazione cittadina, dal momento che le strisce erano ormai piuttosto usurate e difficili da scorgere per gli automobilisti. Della serie: datevi una mossa o ci scappa il morto. Ma è davvero così? Chissà.
 
Sta di fatto che nella prima settimana di agosto, a pochi giorni dalla comparsa dell’“omino”, gli operai del Comune hanno ritinteggiato l’attraversamento. Ma non perché a palazzo civico ci si fosse sentiti rimproverati dall’anonimo disegnatore, assicura il vicesindaco Luca Serale: “Era tutto programmato in precedenza, come altri lavori che sono in corso nelle città e nelle frazioni e che si stanno svolgendo anche in orario notturno” spiega l’assessore competente per i Lavori pubblici e le Strade. In merito, anzi, Serale avanza un’ipotesi alternativa: “Non so quale sia il significato del disegno. Ma potrebbe anche essere un’indicazione rivolta agli automobilisti che non hanno rispetto dei pedoni, nonostante le strisce ci siano: lo vedo tutti i giorni attraversando le strade”.
 
Anche questa eventualità, in effetti, era stata vagliata da alcuni lettori, critici verso il comportamento di troppi automobilisti. E la sagoma? Nessuno si è preoccupato di cancellarla, anzi per qualcuno è già un simpatico riferimento in chiave di urbanistica pop. Così l’“omino” continua a salutare i veicoli in ingresso verso l’altipiano, qualunque cosa intendesse dirci chi l’ha realizzato.

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