CUNEO - Domenica la Granda protagonista a "Paesi che vai"

Il programma di Rai Uno dedicherà una puntata alla storia della dinastia Savoia: a Fossano il cuore del racconto

Redazione 23/03/2023 08:55

“Paesi che vai”, lo storico programma di Rai Uno, ideato, scritto e condotto da Livio Leonardi, andrà in onda domenica mattina 26 marzo dalle 9.40 alle 10.30 con una puntata dedicata alla Granda. Livio Leonardi condurrà il pubblico in un viaggio attraverso le vallate e le pianure che testimoniarono l'avanzata di una delle dinastie più antiche d'Europa: quella dei Savoia. 
 
Cuore del racconto sarà Fossano, con il Castello degli Acaja, tra i primi manieri ad accogliere i Savoia nell’importante trasformazione da roccaforte di difesa a lussuosa culla dell’arte rinascimentale. Qui si scopriranno le splendide grottesche di Giovanni Caracca, testimonianza dell’inclinazione al mecenatismo che caratterizzò l’intera reggenza sabauda, e che saranno spunto per ricordare come già i predecessori dei Savoia, i Marchesi Saluzzo della Manta, avevano voluto che l’arte fosse centrale nelle proprie dimore. Anche essi saranno tra i personaggi incontrati da Livio Leonardi durante il racconto, che inizierà proprio al Castello della Manta, oggi gestito dal Fai e custode di uno dei più stupefacenti capolavori del tardo gotico. Sarà poi Re Carlo Alberto ad aprire al conduttore le porte del palazzo reale di Racconigi. 
 
Da lì si continuerà il viaggio seguendo Vittorio Emanuele II, primo Re d'Italia, nei giorni di vacanza più intimi, vissuti con la sua famiglia al Castello di Casotto,  per poi essere invitati, tra illustri esponenti del Risorgimento, al castello dei Marchesi D'Azeglio, dove il principe Umberto I giocava da bambino, mentre nobili e borghesi "facevano l'Italia". Non è tutto: sempre con Livio Leonardi ci si immergerà nella bellezza della natura circostante così amata dai  Savoia, grandi appassionati dei boschi in cui conducevano lunghe battute di caccia. 
 
“Grazie ad un continuo coordinamento con le redazioni giornalistiche - spiega il presidente dell’ATL del Cuneese Mauro Bernardi - riusciamo a portare in evidenza il nostro territorio sottolineandone le peculiarità di carattere storico, artistico e naturalistico. Il Cuneese conserva un notevole potere attrattivo, grazie ai siti storici e monumentali che impreziosiscono in modo unico la nostra intera provincia: tesori che, grazie a questa trasmissione, verranno ancor più evidenziati a livello nazionale”.

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