CHIUSA DI PESIO - Il "garofanino" della valle Pesio sulla copertina della British Ecological Society

La pianta è comparsa inoltre su altre prestigiose riviste scientifiche: un ambasciatore nel mondo per il massiccio del Marguareis

13/10/2022 16:32

Fin dai tempi di Bicknell, Burnat e tanti altri studiosi, il Parco naturale del Marguareis è il "laboratorio naturale" di importanti ricerche scientifiche in ambito vegetale. Un'area cerniera tra pianura padana, Alpi Liguri e Marittime e il bacino del Mediterraneo che si caratterizza per un'elevatissima biodiversità. Per questo studiosi e università da tutto il mondo visitano ed esplorano il territorio del Massiccio del Marguareis.
 
Da oltre 12 anni tre prestigiose università americane (University of Virginia, Amhest College e University of Maryland), in collaborazione con il Centro Regionale di Biodiversità Vegetale delle Alpi Marittime, conducono ricerche su alcune specie della famiglia delle Caryophyllaceaee e in particolare sul Dianthus pavonius, il garofanino di montagna endemico delle Alpi occidentali, molto diffuso in alta Valle Pesio.
 
La pianta, scelta quale specie modello per gli studi sulle modalità e sugli effetti della trasmissione di alcune malattie infettive, si è conquistata le copertine di diverse delle più prestigiose riviste scientifiche internazionali di botanica e genetica, venendo eletta a "pin-up" del regno vegetale delle Alpi Marittime e Liguri. Le caratteristiche estetiche molto gradevoli dei suoi fiori, insieme alla facilità di diagnosi delle piante infettate dalla malattia (il cosiddetto “carbone delle antere” che sporca i fiori con una polvere marrone) hanno suscitato l’interesse di diversi editori, portandoli a scegliere il garofanino come immagine di copertina e come rimando al relativo articolo di ricerca pubblicato all’interno della rivista.
 
Il Dianthus è comparso, quindi, sulla prima pagina di GBE – Genome Biology and Evolution, di Evolution, dell’American Journal of Botany e ora sul Journal of Ecology, ultra centenaria rivista della British Ecological Society.
 
In particolare, sulla copertina dell'ultimo numero della rivista inglese, la didascalia della fotografia recita: "Un impollinatore si prepara a visitare una pianta di Dianthus pavonius infettata dalla malattia del carbone delle antere (Microbotryum) nel Parco Naturale del Marguareis, in provincia di Cuneo, Italia. La resistenza dell'ospite a questa malattia trasmessa dagli impollinatori varia in modo significativo con l'età dell'ospite, il genotipo e lo stato di fioritura. Fotografia di Michael Hood".
 
Per conoscere i contenuti dello studio, intitolato “Can disease resistance evolve independently at different ages? Genetic variation in age-dependent resistance to disease in three wild plant species”, è sufficiente cliccare qui! E andare alle pagine 2046–2061".
 
E così il "garofanino" del Marguareis, oltre ad essere un prezioso alleato della ricerca scientifica per conoscere le dinamiche e l’evoluzione delle malattie infettive, è anche ambasciatore nel mondo della ricchezza del patrimonio naturale delle nostre montagne.
 
QUI ulteriori informazioni.

c.s.

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