MONTEROSSO GRANA - L'ex professore del Bonelli, Giovanni Martini, è 'Gran Laureato 2017'

L'autore del volume 'La memoria dei reire' si è distinto nel campo letterario a favore delle lingue tradizionali delle Alpi Occidentali

20/11/2017 15:38

Si è svolta, a Sancto Lucio de Coumboscuro, sabato 18 novembre la “Festo de Nosto lengo”,  l’atteso momento che ogni anno annuncia il palmares de 'uno terro, uno lengo, un pople', il Premio fondato da Sergio Arneodo per creare un fondo letterario nelle lingue provenzaleggianti, delle valli alpine di Cuneo e Torino.
 
Anche per l’edizione 2017, prosa poesia, immagini e video in provenzale alpino e franco provenzale.
 
Gran laureato, quale figura che si è distinta nel campo letterario e nel lavoro a  favore delle lingue tradizionali delle Alpi Occidentali, Giovanni Martini, autore del volume “La memoria dei reire”, in cui sono venuti a condensarsi trent’anni di ricerca e lingua delle valli cuneesi. L'uomo, oggi in pensione, è stato per lunghi anni professore presso l'istituto per ragionieri F.A.Bonelli. 
 
Sorprendente la vittoria nella sezione prosa della giovanissima scrittrice di Villaretto Chisone Arianna Heritier, che ha sorpreso giuria e pubblico per la capacità compositiva e descrittiva, come nella totale maestranza della lingua ancestrale.
 
"Il Premio – secondo i principi dell'indimenticato fondatore Sergio Arneodo - è motivazione di riflessione e di creazione sul patrimonio linguistico provenzale alpino. Tesoro culturale a grave rischio di estinzione. La creazione letteraria eleva una parlata orale a lingua, ridandole vita e libertà espressiva”.

c.s.

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