CUNEO - La gaffe di Santanchè su X: cita un “elogio” della stampa inglese all’Italia, ma il pezzo dice il contrario

“Qui si vive meglio e lo riconoscono anche gli inglesi” scrive il ministro. Peccato che l’articolo del Telegraph racconti la storia di una fuga dal Belpaese

Andrea Cascioli 09/11/2025 07:15

L’Italia? “Cibo e cultura imbattibili”, certo. Ma anche molto altro di rilevante in termini di qualità della vita: “Ogni abitante del posto che ho incontrato è stato affascinante, vivace e accogliente”. E poi l’asilo nido ad appena otto minuti da casa e un clima perfetto: “Caldo ma mai umido in estate, mite in primavera e autunno”. A leggerlo fino a metà, il racconto che Annabel Fenwick Elliott consegna al Daily Telegraph, uno dei quotidiani più letti in Gran Bretagna, è tutto un peana del Belpaese. C’è perfino, di passaggio, un elogio alla premier in carica: “La leader del Paese, Giorgia Meloni, ha infuso all’Italia una dose di ottimismo e orgoglio nazionale. La maggior parte della popolazione locale sembra approvarla: ho sentito solo isterici espatriati americani lamentarsi del fatto che sia una ‘fascista’”. Sarà anche per questo che il ministro del turismo Daniela Santanchè ha subito rilanciato in un tweet l’articolo intitolato “I moved to Italy for a better life”: “L’inconfondibile e inimitabile stile italiano vince ancora. Qui si vive meglio e lo riconoscono anche gli inglesi”. Quella di Fenwick Elliott, lifestyle reporter ed ex redattrice senior del Telegraph Travel, è una famiglia giramondo. La giornalista 38enne ha infatti lasciato tre anni fa il Regno Unito per stabilirsi con il marito e i figli in Islanda e poi alle Mauritius, prima di arrivare appunto in Italia, per la precisione in un paese dell’Umbria. Da dove ora si sta trasferendo di nuovo, verso gli Usa, e infatti il titolo completo dell’articolo citato dal ministro cuneese è “I moved to Italy for a better life. Six months on, here’s why I’m giving up”. Ovverosia: “Mi sono trasferita in Italia per una vita migliore. Sei mesi dopo, ecco perché mi sto arrendendo”. La seconda parte del pezzo elenca una serie di ragioni che hanno portato la britannica a dire “goodbye” all’Italia dopo un breve periodo: si cita il fatto che “la burocrazia, per cominciare, metterebbe a dura prova la pazienza di un santo. Un giorno, quando sarà un lontano ricordo, riderò di quanto sia complicato in Italia spedire una lettera o prenotare un appuntamento dal medico, ma la rabbia con cui ci scontriamo quotidianamente è ancora troppo forte al momento”. Segue un appunto di natura religiosa: “Potrei anche fare a meno del cattolicesimo fervente (nostro figlio era sottoposto a due ore di indottrinamento religioso ogni mercoledì all’asilo, il che mi è sembrato un po’ eccessivo per un bambino piccolo)”. E poi, aggiunge l’autrice, “per quanto child-friendly sia questa nazione, non ci sono molte opportunità per i giovani una volta usciti dalla scuola secondaria”. Infine un’osservazione legata alla sua difficoltà a imparare altre lingue. Non che riguardi l’Italia in senso stretto, ma tant’è. Il post della “pitonessa”, poi cancellato da X, è stato rilanciato dalla pagina social Crazyitalianpol, che raccoglie gaffes e stranezze sulla scena politica italiana. L’articolo è ancora presente sulla rassegna stampa del ministero del Turismo: dove però, forse a causa dell’impaginazione, sono visibili solo i primi paragrafi. Quelli con i complimenti all’Italia e a Giorgia Meloni.

Notizie interessanti:

Vedi altro