NUCETTO - 'Nei piccoli paesi esiste ancora la solidarietà paesana'

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore: una riflessione sul tema della solidarietà e della 'complicità' delle piccole comunità

r.c. 06/08/2018 08:17

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore.
 
Da vecchio pensionato trascorro il periodo estivo alla “Porta della Val Tanaro” nel Comune di Nucetto, e con piacere racconto un fatto realmente accaduto domenica mattina 22 luglio. Io e la moglie, alle ore 9.30 saliamo allegramente in macchina ed inserita la chiave, con amara sorpresa, non avviene l’avviamento. Delusi e nervosi per l’inconveniente rientriamo in casa e, smaltita la rabbia, mi accorgo di non sapere da dove cominciare per rimediare.
 
Salgo sulla bici e mi dirigo alla “stazione” dove si ferma il treno turistico proveniente da Torino formato da 4 carrozze “cento porte” per la visita ai 2 “Musei Nucettesi”. Agli amici ivi radunati, espongo quanto capitato e loro, velocemente, mi suggeriscono la soluzione. A conoscenza dei problemi di sordità che mi impediscono l’uso del telefonino, spontaneamente si fanno carico di avvisare il meccanico. Lunedì mattina il tandem di amici mi tranquillizza annunciando: “A mezzogiorno passa il meccanico”.
 
Preciso che il meccanico , figlio di un amico di vecchia data, a velocità supersonica risolve il problema ed io ritorno alla tranquillità, ma il superato inghippo mi provoca una semplice riflessione. Questa spontanea complicità paesana nella mia abituale dimora cuneese sarebbe impensabile ed irrealizzabile perché ognuno vive nel suo alveare e, più che sovente, non si conoscono i vicini di casa e di pianerottolo, per cui mi ritengo veramente fortunato di essere incluso in una comunità paesana dove si realizzano ancora le antiche “buone usanze” del mio lontano trascorso giovanile.
 
Lorenzo Garro – Un nucettese di adozione


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