CUNEO - Oggi è l’85° anniversario della morte di Alice Schanzer, la mamma di Duccio Galimberti

Poetessa, traduttrice e critica letteraria, spirò il 4 gennaio 1936 dopo una malattia di pochi giorni

In fotografia Alice Schanzer Galimberti durante una vacanza al colle della Maddalena (foto Museo Casa Galimberti)

s.m. 04/01/2021 17:07

 
 
Oggi, lunedì 4 gennaio, è l’85esimo anniversario della morte di Alice Schanzer, madre dell’eroe della Resistenza cuneese Duccio Galimberti. Poetessa, traduttrice e critica letteraria, apparteneva a una famiglia ebrea di origine polacca.
 
Nata a Vienna il 18 novembre del 1873 da Amalia Grunberg e Luigi Schanzer, finanziere di fama internazionale, vive l’infanzia e l’adolescenza tra Trieste, Milano e Roma, dove frequenta le scuole superiori. Nella capitale studia letteratura e storia dell’arte a ‘La Sapienza’. Nel 1901 pubblica la sua prima raccolta di versi Motivi e Canti, lodati dal Carducci.
 
Nel 1902 sposa Tancredi Galimberti, allora ministro delle Poste e Telegrafi nel governo Zanardelli, sostenuto dalla Sinistra Storica e dal Partito Liberale Costituzionale. All’epoca Tancredi era soprannominato il ‘delfino di Giolitti’, anche se in seguito ebbe dei dissidi con lo statista di Mondovì. L’anno successivo si trasferisce con il marito a Cuneo, dove dà alla luce i figli Carlo Enrico e Tancredi (Duccio). Nel capoluogo della Granda prosegue la sua intensa attività letteraria e poetica, approfondendo gli studi di letteratura inglese, in particolare la poesia di Swinburne, Watts-Dunton e Spencer. Pubblica saggi sulla rivista “La nuova antologia” e collabora con diversi giornali. Nel 1919 tiene l’incarico per l’insegnamento di lingua e filosofia inglese presso la facoltà di Lettere dell’Università di Messina.
 
Nella scheda biografica pubblicata da Nino Aragno Editore, nella presentazione del volume ‘Alice Galimberti Schanzer, al limitare del sogno. Poesie e scritti d’arte’ di Franca Varallo, si legge: “Oltre agli appassionati lavori sul Risorgimento e su Giuseppe Mazzini, scrive sui Preraffaelliti e la famiglia Rossetti; mantiene rapporti epistolari con Adolfo Venturi, alla cui Storia dell'arte italiana dedica numerosi saggi, e pubblica articoli su artisti piemontesi - Bistolfi, Delleani, Grosso, Gaidano, Olivero - dei quali insieme al marito colleziona le opere. Della sua indefessa attività critica e letteraria e della fitta rete di relazioni con intellettuali italiani e stranieri resta testimonianza documentaria presso l'archivio Galimberti di Cuneo”. 
 
Alice Schanzer muore inaspettatamente il 4 gennaio del 1936, dopo una malattia di pochi giorni. Il suo importante lavoro su Edmund Spencer, l'Ariosto inglese, uscirà postumo nel 1938 a cura del figlio Duccio. Oggi è sepolta nella cappella funeraria della famiglia Galimberti, nel Santuario della Madonna degli Angeli.

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