“È normale che all'Oktoberfest ci siano ancora musica ad alto volume e giostre in funzione? Nessun rispetto del programma è dei residenti” oppure “Oktoberfest: come volevasi dimostrare non stavano rispettando gli accordi presi: avvertito chi di dovere!”. Sono solo due dei tanti commenti postati sul gruppo Facebook 'Sei di Cuneo se', i quali fanno capire che nella parte alta di Cuneo ci sia già un certo malumore per la presenza del tendone dell'Oktoberfest in piazza D'Armi. I due post sopra indicati hanno ricevuto, e stanno ancora ricevendo, commenti a valanga da parte di chi è favorevole alle manifestazioni fino a tarda serata (le giostre sarebbero state in funzione fino a oltre le 2). Passeranno alle querele? Per il momento non ci sono stati annunci, ma un nuovo fronte della  'guerra alla movida' si è aperto in piazza D'Armi. Questo 'caso' ha però qualcosa di diverso rispetto agli altri: le polemiche nascono in una zona della città che, per lungo tempo ha manifestato, tramite i commercianti e l'associazionismo, il suo disagio per la scarsità di eventi nella zona. Che non tutti fossero d'accordo? Oppure qualcuno vorrebbe la botte piena e la moglie ubriaca? Nei prossimi giorni approfondiremo il tema con interviste ai protagonisti della 'battaglia del rumore'. Solamente ieri abbiamo pubblicato su Cunodice.it l'intervista a Carmelo Noto, il capogruppo PD in Consiglio comunale, che ave va sollecitato l'amministrazione a prendere posizione contro i cittadini che avevano querelato quattro locali del Lungo Gesso. Oggi c'è già una nuova puntata.