CUNEO - Preconcetti e pregiudizi di quando siamo alla guida

Mondo Auto

19/10/2016 09:56

Quando siamo alla guida abbiamo una montagna di pregiudizi e siamo molto influenzati dalle caratteristiche delle automobili e di coloro che le guidano e che incontriamo lungo il nostro tragitto. E non sono soltanto la marca o il modello dell’auto a condizionarci ma anche il suo colore e le sue condizioni generali (pulizia, stato della carrozzeria, ecc.). Lo rivela l’ultimo studio Continental che ha analizzato il comportamento alla guida di 2.000 soggetti in Gran Bretagna scoprendo che il 45% di loro è più o meno cortese e più o meno aggressivo nei confronti di un altro utente della strada ed è sufficiente, talvolta, anche un banalissimo adesivo per far aumentare il nervosismo. Più di un terzo degli intervistati, inoltre, ha ammesso di farsi condizionare anche da veri e propri preconcetti, rispettando alcune regole ed altre no. Secondo lo studio Continental è molto diverso il modo in cui si dà la precedenza ad un incrocio. Un SUV (in generale le auto particolarmente vistose) viene visto ad esempio come sinonimo di arroganza. Dà molto fastidio inoltre colui che viene visto conversare al cellulare. Ci sono poi utenti della strada che vengono sostanzialmente considerati d’intralcio e sono coloro i quali guidano caravan o furgoni ma anche i tassisti, gli autisti di autobus, i principianti ed i pensionati. Addirittura sei automobilisti su dieci vengono condizionati (positivamente o negativamente) dall’adesivo della propria squadra del cuore o di quello di una squadra rivale mentre il 27% degli automobilisti ammette di essere maggiormente predisposto alla cortesia nei confronti di chi guida lo stesso modello di auto. Infine, le opinioni su auto elettriche ed ibride sono piuttosto divergenti con un automobilista su tre che considera giusto il rispetto dell’ambiente; uno su tre invece descrive i proprietari di queste tipologie di auto come moralisit o “ambientalisti sfegatati”.


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