Da Cuneo al Festival di Sanremo. Per il secondo anno consecutivo Yasmin Khreiwesh, flautista, musicoterapista e docente di flauto traverso, è impegnata come aggiunta nell'orchestra Sinfonica di Sanremo che da 17 anni è l'orchestra della kermesse canora più importante d’Italia.
Con lei dal capoluogo della Granda ci sono Fulvio Bellino (viola) e Stefano Pellegrino (violoncello). Tutti e tre si sono formati al Conservatorio ‘Ghedini’ di Cuneo. “È un’esperienza intensa e divertente - ha raccontato Yasmin, che in via Roma ha conseguito la Laurea Magistrale in Flauto Traverso -, Fiorello e Amadeus insieme sono una coppia vincente”.
A pensarla come lei in Italia sono in tanti, visti i dati Auditel della seconda serata, ancora in crescita rispetto all’esordio. L’hastag #sanremo2020 è trend topic sui social, a confermare che le polemiche che hanno preceduto lo spettacolo non hanno fatto altro che fungere da cassa di risonanza per la popolarità dell’evento. Inevitabile non cadere nella scontata domanda della canzone preferita. “Sono tutte molto belle. Tra gli altri mi sono piaciuti Rancore, Diodato, Tosca e Levante”. Il Festival però, non è solo musica.
“Tra i momenti che mi hanno toccato di più c’è stato il monologo di Rula Jebreal”, racconta la cuneese specializzata in musicoterapia, disciplina che la porta a tenere convegni e seminari in giro per l’Italia. “Domani chiedetevi come erano vestite le conduttrici di Sanremo ma non chiedete mai più come era vestita ad una donna che è stata stuprata. Mia madre non ha avuto la forza di affrontare quella domanda”, la conclusione del monologo contro la violenza sulle donne che la giornalista palestinese, partendo dalla sua esperienza personale, ha portato all’Ariston nella serata di lunedì 3 febbraio, commuovendo la platea e incassando una sentita standing ovation.
I tre cuneesi saranno impegnati in riviera per tutta la settimana, da dove certamente arriveranno altri momenti emozionanti, ma anche divertenti. Stasera, mercoledì 5 febbraio, salirà sul palco Roberto Benigni.