BOVES - Una giovane coppia si dà all'agricoltura ai piedi della Bisalta, tra conserve e marmellate

Si tratta di Tamara e Luca da Spinetta. Hanno portato in valle Colla una coltivazione particolare: i mirtilli siberiani

Redazione 08/06/2020 09:08

 
 
In questo periodo di ‘ripartenza', in cui ci si cerca di lasciare, lentamente alle spalle l’emergenza sanitaria, una notizia positiva si arriva dalle pendici della Bisalta: una giovane coppia ha deciso di sfruttare alcuni suoi terreni per cominciare una attività agricola e di elaborazione dei prodotti coltivati. Alcuni di questi hanno già hanno attirato l’attenzione dei residenti di San Giacomo di Boves, in valle Colla. Si tratta una coppia residente a Spinetta, lungo la vecchia strada tra Cuneo e Boves, vicino Tetto Nerone: sono i non ancora quarantenni Tamara Bertaina e Luca Magnoni, con tre figlie. Lui, di professione imbianchino, si racconta: “I terreni sono miei e abbiamo deciso di sfruttarli, senza trascurare la vocazione di mia moglie alla cucina, al fare conserve e marmellate, passate e confetture. Inoltre sto curando anche l’allestimento di un piccolo laboratorio a San Giacomo”.
 
Conserve, quindi pomodori, ma le piante più particolari, ‘inedite’ in zona sono i mirtilli. “Si tratta della tipologia 'mirtilli siberiani'. Li abbiamo piantati da quattro anni e stanno andando in piena produzione. Me li ha suggeriti lo scomparso ex assessore bovesano, di Sant’Anna, Beppe Peano e la sorella, tecnico agrario, Marisa. Me li hanno indicati come prodotto dal grande futuro. In effetti sono piante fantastiche, robustissime, capaci di fiorire con temperature sotto lo zero, sino a quindici gradi. Richiedono pochissime cure, li si chiama mirtilli per una somiglianza (hanno frutti dello stesso colore, più allungati, raccolti in piccoli “grappolini”, ndr)”.
 
Spiega Tamara: “Sono precoci, fiorendo molto presto. Son meno dolci dei mirtilli. Hanno acidi antiossidanti e vitamine, aiutano la circolazione”. “Abbiamo creato un marchio, ‘Spicanto’, il cui nome ci è venuto una sera, parlando a tavola - prosegue Luca - Il logo è una mia creazione. Con origini calabresi, una delle specialità di Tamara è sempre stata una salsa di peperoncino abbastanza ‘piccante’. Sfruttando tutto quanto producono i nostri terreni, e con un po’ di fantasia, di sua creatività, abbiano, ora, una vasta gamma, denominata “Sapori da palato”. Andiamo dalla marmellata di cachi, a quella dei mirtilli siberiani, ideale anche per accompagnare formaggi, a quella di albicocche con peperoncino, di ribes rosso e melissa, di ciliegie e zenzero, pesca e lavanda, la deliziosa darmassin (sorta di prugne selvatiche, ndr) e cannella. La nostra conserva si chiama ‘tumatica’, come si indica il pomodoro in piemontese. Il nostro ‘Bagnèt di San Giacomo’, anche in versione vegana è fatto con ortiche, non con prezzemolo”.
 

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