ARGENTERA - Una nave aliena in valle Stura? La bufala in un video complottista (girato in chiave ironica)

L’originale idea del dronista Marco Rosso, che ha realizzato il filmato ispirato dalla dolina di Bersezio

s.m. 02/09/2020 19:40

Era il 2 luglio 1947 quando a Roswell, negli Stati Uniti, un oggetto non identificato precipitò al suolo. Il presunto incidente è diventato, negli anni successivi, una pietra miliare del complottismo, al quale tanto devono serie tv come X-Files o film come Independence Day.
 
“In pochi sanno che quello stesso giorno, dall’altra parte dell'oceano, a Bersezio, è precipitata una nave aliena, creando un enorme cratere - racconta il dronista Marco Rosso -. Poco dopo una missione di salvataggio, sempre extraterrestre, è arrivata a recuperare le vittime e la gran parte del relitto, per poi sparire rombando nei cieli”.
 
No, non ci siamo bevuti il cervello, si tratta ovviamente di un racconto di fantasia ideato dallo stesso Rosso, che ha deciso di ambientare un ‘corto’ dalla trama complottista, ma dalla chiave ironica, in alta valle Stura. Lo scenario che lo ha ispirato è ‘Lou Garp de la Pounìera’, alle spalle dell'abitato Bersezio, una dolina di circa 25-30 m di diametro per una decina di profondità. Già in passato il luogo, evocativo, è stato al centro di leggende valligiane: girava voce che il ‘cratere’ avesse avuto origine dalla caduta di un meteorite.
 
“Ho sviluppato il racconto nello stile del ‘nocumentario’ - racconta Marco -, ovvero il documentario palesemente falso, attraverso il racconto di alcuni testimoni degli eventi, che dopo anni di silenzio si sono decisi a parlare”.  “Gli attori hanno recitato a canovaccio sulla mia storia e su personaggi che avevo loro affidato: una pastorella, un allevatore, un militare elicotterista, un esperto di complotti e un ufologo". Il risultato è esilarante.
 
“Ho fatto le riprese a Bersezio con la mia mirrorless e con un drone a metà agosto - continua Rosso che è pilota con regolare attestato -. Un ‘passatempo’ per l’estate,  successivamente, finite le ferie, ho montato il filmato con l'intento di far sorridere lo spettatore e di far vedere questo luogo particolare, che si presta bene a storie e leggende”.
 
“Gli attori sono stati eccezionali - conclude il ‘regista per caso’ - perfettamente calati nella parte, e la loro serietà e disinvoltura durante le riprese rende questo video divertente, per contrasto con la storia di per sé ridicola. Tutti loro erano a Bersezio per lavoro o in ferie, e sono stati 'reclutati' al momento”.

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