Nei cantieri più importanti delle provincia di Cuneo non si vedono operai da anni: l’Asti-Cuneo è ferma dal 2012, mentre il Tenda bis è bloccato da oltre un anno. Le grandi opere che gli amministratori chiedono a gran voce continuano a restare nei cassetti dei burocrati e nella Granda c’è chi ha pensato di orientare i propri investimenti edilizi sulle strutture ricettive. È il progetto di tre amici cuneesi: residence e alberghi di lusso in tutta la Granda. Dalla Bisalta al Monviso non ci sarà angolo di provincia su cui sorgerà ancora un filo d’erba.
Uno scenario catastrofico? Non propriamente. Stiamo parlando di ‘Granda Land’, il nuovo gioco in scatola ispirato al ‘Monopoli’ ideato sì da tre cuneesi, ma che di mestiere non fanno gli impresari. Sono Luca Giraudo, architetto, grafico e designer, Ivan Grondona, di professione imprenditore ed Enrico Dovetta, esperto di social e videomaker. Dal 10 novembre scorso il gioco è in distribuzione: l’approccio ironico (tra ‘Sagrin’ e ‘Boja Fauss’) ha da subito convinto molte persone ad acquistare il gioco di società e le vendite vanno a gonfie vele. Le analogie con il classico gioco da tavola si fermano al funzionamento del gioco. Al fondo al tabellone non c’è il Parco della Vittoria, ma Barolo, mentre il parcheggio e la prigione lasciano il posto a Piazza Galimberti e a La Morra.
Sviluppato dalla Demeolà, azienda ideatrice del progetto che ha già lanciato sul mercato altri giochi dedicati al territorio in Liguria (“Palanche”), Sardegna e in Lombardia, può essere un regalo originale per il Natale, ma non solo, in quanto si tratta di un vero e propio ‘racconto’ del territorio. Oltre alle bellezze turistiche, il gioco in scatola promuove aziende, ristoranti e attività, alternati sulla scacchiera a tradizioni culinarie, espressioni in piemontese e tradizioni. Informazioni e curiosità si possono trovare sulle pagine Facebook e Instagram del gioco di società, che vengono aggiornate con continuità. Tra i punti vendita dove è possibile acquistare ‘Granda Land’ c’è la Publidok di Busca, in via Po, 2.