Da qualche settimana chi arriva a Sampeyre, all’altezza del bivio della Madonnina, vede proiettata in alto la scritta “Benvenuti a Sampeyre”, a caratteri cubitali, fissata su due pali emergenti dalla parete in legno della recinzione dell’area di raccolta dei contenitori RSU realizzata in proprietà ENEL. C’è voluto un anno di trattative con l’ENEL per arretrare nella sua proprietà  l’area dei cassonetti e per di più si è dovuto abbattere il muretto di recinzione e fare un battuto di cemento per realizzare la recinzione in legno dei cassonetti per nasconderli alla vista.

 

L’insegna è costituita da un pannello di fondo in lamiera stirata verniciata con lettere scatolate fronte in metalcrilato giallo e fianco in alluminio marrone, il tutto completo di impianto luminoso a Led. Visibilmente soddisfatto il Sindaco di Sampeyre dottor Domenico Amorisco: “Ci siamo riusciti ed è stato un gran risultato. Posso dire che ne è valsa la pena realizzare la recinzione in legno così come ne è valsa la pena la posa dell’insegna luminosa di “Benvenuti a Sampeyre” stante la posizione strategica della  recinzione all’ingresso del paese e della visibilità dell’insegna sin dall’inizio del tratto di rettilineo della strada provinciale. Abbiamo preso, come si suole dire, due piccioni con una sola fava: con la recinzione in legno infatti da una parte abbiamo eliminato la vista dei contenitori spesso stracolmi di rifiuti e dall’altra parte abbiamo proiettato il 'benvenuto' in alto, al di sopra di una selva di pali Enel e Telecom che ne impedivano l’installazione in altra posizione. Qualche critica sul posizionamento della insegna? Beh i nostalgici dei contenitori a vista stracolmi di rifiuti non mancano mai, perché loro vedono rifiuti anche dove non ci sono più”.