Dopo dieci anni di assenza, domenica 13 luglio torna la Fiera del Miele di Montezemolo, località dell’Alta Langa al confine tra il cuneese e la Liguria e città fondatrice de Le Città del Miele, la rete dei territori che danno origine e identità ai mieli italiani che oggi conta cinquanta città associate, delle quali ben sei in Piemonte. Durante la giornata sarà possibile visitare il mercatino locale dedicato al nettare degli dei e assaggiare alcuni dei mieli del territorio, come acacia, castagno, millefiori e lampone, e provare anche altri prodotti derivati, come propoli, pappa reale, cosmetici e bevande al miele. In mattinata è previsto anche un convegno riservato agli apicoltori durante il quale saranno trattati argomenti di attualità per chi opera nel settore. Primo evento piemontese in ordine di tempo legato al mondo del nettare degli dèi, la Fiera del Miele di Montezemolo ha debuttato nel 1979 ed è stata riconosciuta nel 1996 dalla Regione Piemonte. Da sempre Montezemolo è stata protagonista attiva del “carattere” che da oltre 20 anni accompagna l’impegno unitario delle Città del Miele, grazie anche all’impegno in quel periodo di Secondo “Dino” Robaldo, ‘storico’ sindaco di Montezemolo e presidente ad interim dell’associazione nazionale dei territori del miele. Robaldo, a partire dalla fine degli anni Settanta in poi, ha promosso non soltanto la fiera, ma come Presidente della Comunità Montana di Ceva ha lanciato l’idea “adotta un alveare” (oggi divenuta iniziativa di successo nazionale) e l’apertura della prima Mieloteca Italiana; nel 2002 poi è stato tra i promotori e primi firmatari del “manifesto per il miele”, iniziativa ripresa successivamente su scala nazionale da Legambiente, volta anche a valorizzare il miele del territorio, riconosciuto poi a livello europeo come specialità tradizionale dei comuni dell’Alta Langa. L’attuale Sindaco di Montezemolo, Marco Giacosa, riproponendo la Fiera del Miele, raccoglie un pezzo di storia apistica piemontese importante, con l’obiettivo per il borgo di tornare a essere un punto di riferimento importante per l’apicoltura di territorio anche nel suo rilievo nazionale. Oltre al miele, Montezemolo è famosa anche per la nocciola Tonda Gentile, una delle migliori varietà al mondo e per il tartufo nero del cuneese. Le Città del Miele è la rete dei territori che danno origine e identità ai mieli italiani. Fin dalla sua nascita, nel 2001, collabora, a livello regionale e provinciale con il mondo dell’apicoltura sviluppando un’agenda nazionale di eventi promossi e sostenuti dalle Città associate. Un impegno che, nell’arco di vent’anni, è stato fondamentale per la conoscenza dei mieli e che ha consentito a più di 5 milioni e mezzo di consumatori di conoscere, degustare e scoprire la qualità e la diversità dei numerosi mieli italiani.