RODDINO - A Roddino la tredicesima Fiera del Tartufo Nero organizzata dal Comune insieme a Cia Cuneo

Dal 14 al 16 luglio sono in programma tanti appuntamenti, con protagonista il pregiato fungo

c.s. 08/07/2023 14:18

Dopo tre anni in versione ridotta a causa dell’emergenza Covid, quest’anno torna con un ricco calendario di appuntamenti la Fiera del Tartufo Nero di Roddino: paese della bassa Langa di 410 abitanti. L’iniziativa, giunta alla 13ª edizione, si svolge  dal 14 al 16 luglio, con l’organizzazione di Comune, Proloco e, per la prima volta, di Cia Cuneo. Inoltre, ci sono i sostegni della Fondazione Crc e del Consiglio Regionale del Piemonte. L’apertura del sipario è in programma il 14 luglio, alle 10, con l’inaugurazione della mostra “Back to Black: il Tuber Aestivum”. Segue, sulla piazzetta della Biblioteca l’incontro “Quando il clima (non) fa acqua” con il climatologo Luca Mercalli, il presidente di Cia Cuneo, Claudio Conterno, e l’intervento dell’Associazione Tartufai di Alba. Sabato 15 luglio, alle 21.30, alla Bottega Incontro è prevista la proiezione del documentario “The truffle hunters”, diretto da Michael Dweck e Gregory Kershaw, che vede tra i protagonisti il roddinese Ciro Conterno, detto Aurelio. Domenica 16 luglio è la giornata “clou” della manifestazione con il mercato agroalimentare e dell’artigianato al quale partecipano alcune aziende associate a Cia Cuneo. Inoltre, sono in programma: alle 8.30, la colazione del trifulau; alle 9, l’incontro “Gemma e il tartufo nero-Poesia del fare e Poesia della Terra” con l’apprezzata ristoratrice Gemma Boeri, Davide Rampello, Luciano Bertello e Antonio De Giacomi. Poi, sulla piazza della Chiesa, alle 11.30, è in can la consegna degli attestati di riconoscimento ai volontari della Protezione Civile impegnati durante la pandemia Covid e del premio “Roddinese dell’anno 2023”; alle 12.30, il pranzo del Tartufo Nero di Roddino (27 euro, obbligo di prenotazione al 348 3519216); alle 16.30, “Le mani in pasta con Gemma”: workshop di preparazione dei tajarin per i bambini dai 6 ai 12 anni con Gemma Boeri. In più, alle 15.30, in piazza della Biblioteca ci sono i giochi per i bambini e i ragazzi. 
 
La parola al sindaco di Roddino, Marco Andriano
 
Cosa rappresenta la Fiera per Roddino? Dice il sindaco Marco Andriano: “La manifestazione vuol dire celebrare un tartufo meno conosciuto di quello bianco, ma che non è di serie B e comunque è molto importante per la cucina di Langa. Poi, in questa edizione, tornata a riproporre tante iniziative, significa dialogare con gli agricoltori e i trifulau. Ma non solo. Visto che il tema scelto per il 2023 è il cambiamento climatico facciamo inaugurare la Fiera al meteorologo Luca Mercalli. Aprendo il confronto sull’importante questione con tutti i cittadini e, in particolare, con le nuove generazioni”.
 
Volete lanciare uno sguardo verso il futuro? “Roddino non sta nell’Alta Langa e nella Langa del Barolo, ma può guardarsi attorno a 360 gradi e vedere la ricca diversità che lo circonda. Una diversità che va tutelata iniziando a parlarne. Dobbiamo pensare al futuro del territorio e a quello del paese. Anche perché Roddino rischia la desertificazione soprattutto commerciale. Dopo due anni di chiusura a fine maggio siamo riusciti a riaprire una bottega attraverso un bando, ma con risorse nostre. Infatti, le Istituzioni ci ignorano perché non ci considerano a rischio desertificazione”.
 
Importante è anche la collaborazione con Cia Cuneo? “Ho sempre trovato in Cia un’organizzazione imponente e una sensibilità a comprendere i problemi che non c’è nelle Istituzioni. Lavorare insieme ci rende orgogliosi”.
 
La parola al presidente provinciale di Cia Cuneo, Claudio Conterno
 
Dice Conterno: “Abbiamo aderito volentieri alla manifestazione perché con il Comune di Roddino ci sono sempre stati degli ottimi rapporti. Ma la  Fiera è un importante momento comunicativo nel quale deve anche passare il messaggio che nella Langa i boschi vanno tenuti puliti. Il motivo? In questo modo tornano a diventare una risorsa per l’agricoltura e se salvaguardati proteggono i vigneti dalle malattie, come la flavescenza dorata. Inoltre, assorbendo anidride carbonica rappresentano un investimento  per il mondo rurale e a favore dell’ambiente”.

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