“C'è qualcosa di nuovo oggi nel menù, anzi di antico”. Parafrasando il celebre verso d’apertura della poesia “L’Aquilone” di Pascoli, si potrebbe riassumere così la reazione quasi naturale alla lettura della proposta gastronomica che caratterizza la “cena grassa”, organizzata dalla condotta Slow food “Langhe Dogliani Carrù”. Molte delle pietanze che verranno servite, infatti, suonano nuove alle orecchie dei più, ma in realtà rimandano alla migliore tradizione culinaria del territorio che, per svariati motivi, è ormai raro trovare proposta al ristorante o cucinata a casa. Il “giovedì grasso”, ovvero il 24 febbraio 2022, dalle 20,22 si potrà salutare il periodo di carnevale e avvicinarsi alla Quaresima, periodo che nel calendario cristiano e caratterizzato da astinenza e digiuno, con un banchetto nel segno del gusto, con la carne assoluta protagonista. A ospitare l’appuntamento sarà, come già nella precedente edizione, la “Trattoria del peso” di Belvedere Langhe, condotta da Mauro e Ezio Schellino.

 

Ma eccolo il menù nuovo, anzi antico. Si partirà con salame cotto ancora caldo su crema di patate, per proseguire con bagna cauda con verdure crude e cotte, quindi ravioli quadri con cardo gobbo e acciuga, per poi lasciar spazio a una vera e propria “chicca”: le “frisse”. Si tratta di un piatto tipico carnevalesco della cucina povera di un tempo, un insaccato preparato macinando diverse parti del maiale, avvolto nella retina del maiale stesso. Accanto alle “frisse” ci saranno tre “sautisse” (due salsicce di maiale e una di vitello) e i sancrau (cavolo verza cotto con aceto e altri sapori). Il tutto, accompagnato da una selezione di vini dei produttori della Bottega del vino Dogliani. Per chiudere: pere Martin sec, busie (le “bugie”, altra leccornia tipica del carnevale) e lo “sambajun al marsala”. Il costo del banchetto è di 35 euro, 32 per i soci “Slow Food”. I posti sono limitati, quindi è quanto mai necessaria la prenotazione, telefonando ai numeri: 339-6651424 (Lorenzo) e 0173-743009 (Trattoria del peso).