MONFORTE D'ALBA - Monforte d’Alba ospita “Bogre. La grande eresia europea”

Nell’ultimo lavoro di Fredo Valla il lungo viaggio sulle tracce di catari e bogomili, gli eretici del medioevo europeo. Sabato 31 luglio la proiezione in Auditorium

c.s. 24/07/2021 09:55

 
Arriva a Monforte d’Alba sabato 31 luglio (ore 19) negli spazi dell’Auditorium Horszowki, Bogre. La grande eresia europea, il nuovo lavoro del documentarista e sceneggiatore Fredo Valla. Organizzata dal Comune di Monforte in collaborazione con le associazioni Monfortearte, Momali, la Pro Loco, con il sostegno di Felicin Albergo Giardino e il supporto di Carpediem, la proiezione sarà anche occasione di rendere omaggio alla lunga carriera del regista, presente alla serata, tra gli esponenti del più coerente e rigoroso cinema d’autore di produzione italiana e attualmente candidato ai David di Donatello come co-sceneggiatore del film di Giorgio Diritti Volevo nascondermi.
 
Bogre. La grande eresia europea racconta un lungo viaggio sulle tracce di Catari e Bogomìli, eretici del medioevo diffusi dai Balcani all’Occidente europeo. In lingua d’oc bogre (si legge bugre) significa bulgaro, ma da secoli la parola ha assunto il significato di inetto, babbeo, di colui che maschera la verità. Dal XII secolo bogre divenne un insulto diretto ai Catari d'Occitania, assimilati al movimento dei Bogomìli bulgari, da cui il catarismo occidentale derivava: questo rapporto è la testimonianza di un medioevo tutt’altro che buio e immobile, nel quale le idee viaggiavano da un capo all'altro dell'Europa. Girato attraverso Bulgaria, Italia, Occitania, Bosnia e in cinque lingue (bulgaro, francese, occitano, italiano e bosniaco), il film ricostruisce le relazioni tra i due movimenti. Storia di idee, di religioni, di incontri, di persone, di poteri, Bogre parte da una persecuzione dimenticata per fare luce sulle intolleranze del passato e del presente. “Le vicende di questi eretici – spiega il regista – trovano un parallelo in storie a noi più vicine, come la Shoah, il genocidio armeno, l’intolleranza verso chi e diverso da noi e viene a 'invadere' l’Occidente civilizzato: i bogre di oggi. È una storia estirpata dai libri di storia, ma che, purtroppo, ritorna puntuale nel corso dei secoli”.
 
La proiezione a Monforte sarà anche l’occasione per ricordare i Catari di Monforte, un folto gruppo di eretici fatti prigionieri da Ariberto d’Intimiano, arcivescovo di Milano e arsi vivi proprio nel capoluogo lombardo intorno al 1028. Proprio in corso Monforte, a Milano, avvenne probabilmente il supplizio di quanti scelsero il rogo piuttosto che l’abiura. La rievocazione storica di quei fatti drammatici, in costume e con la preziosa regia dell’allora parroco don Carlo Ocole che alla vicenda aveva dedicato tanto studio, per quattro edizioni fra il 1979 e il 1982 era stata occasione di grande attenzione e approfondimenti. La manifestazione si svolgeva nei vicoli e nelle piazzette del borgo antico di Monforte dove venivano rappresentati vari momenti della vita quotidiana degli eretici insieme ad episodi legati ai dogmi, alle usanze e alla religiosità della setta. Vere e proprie scene di teatro popolare con oltre 100 figuranti e alcuni personaggi principali impersonati da persone scelte tra la cittadinanza.
 
“Due anni fa, come amministrazione" dice il sindaco Livio Genesio "abbiamo pensato di 'rispolverare' quella parte di storia del nostro paese legata alla vicenda dell'eresia catara esaurientemente documentata da un saggio di Domenico Garelli pubblicato a metà degli anni settanta. In seguito alla lettura di questo libro Adolfo Ivaldi, all'epoca presidente della Proloco, propose al Comune, ai volontari della Biblioteca e alle altre Associazioni del territorio di organizzare una rievocazione storica di quegli eventi e così avvenne. Molti e molte monfortesi, giovani e meno giovani, aderirono al progetto. La pandemia ha rallentato la ripresa del progetto, ma non disperiamo. Infatti con l'arrivo di Bogre all'auditorium di Monforte, grazie al paziente lavoro di Silvia Francesca Capra dell'Albergo Giardino di Felicin e del fotografo Bruno Murialdo, si è riacceso l'entusiasmo e chissà se, virus permettendo, il prossimo anno le voci di Gerardo il capo dei Catari di Monforte e quella del principe-vescovo di Milano non torneranno a risuonare tra i vicoli della Monforte del terzo millennio”.
 
La proiezione sarà preceduta da un aperitivo di benvenuto preparato dalla Proloco. In caso di maltempo proiezione all'interno della Confraternita S. Agostino adiacente all'auditorium.
 
INGRESSO GRATUITO – Prenotazione obbligatoria presso Monforte Tourist Office
www.monfortetourism.it | 0173 253013 I info@monfortetourism.it

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