DIANO D'ALBA - Rassegna solidale a Ricca d'Alba

Venerdi 19 e sabato 20 maggio nel teatro parrocchiale San Rocco Cherasca

Redazione 14/05/2017 13:29

Venerdì 19 e sabato 20 maggio, alle ore 21, presso il teatro parrocchiale San Rocco Cherasca di Ricca d'Alba, prosegue la rassegna di teatro piemontese organizzata dai "Volontari del centro don Mario Destefanis" e dalla "Bancarella della solidarietà", il cui ricavato ad offerta libera viene utilizzato per un progetto di solidarietà del Comune di Diano d'Alba per le popolazione terremotate del paese di Accumoli. Sul palcoscenico Paolo Tibaldi e Oscar Barile, con il loro nuovo lavoro "Carvé", un dialogo serrato e incisivo tra un nipote ed un nonno, sull'onda dei ricordi, delle esperienze condivise e dei percorsi di vita. 
Come dicevano i nostri vecchi quando le cose si ingarbugliavano, quando non c’era freno all’ipocrisia  e alla spudoratezza, quando non c’era più posto per la vergogna, ma ogni azione veniva sdoganata nel nome di un progresso a volte fittizio, quando certe persone  dicevano e facevano cose che non ti saresti mai aspettato: “Sossì o r’è pròpi ën carvé!”, un carnevale fuori tempo, dove ogni “maschera” rispettabile, rivela qualunque genere di bassezza.
E allora bisogna correre ai ripari, adeguarsi alle situazioni, ricorrere a qualsivoglia astuzia, andare contro i propri princìpi, diventare malleabili, trasformisti, cambiare o variare, a seconda delle occasioni, il proprio pensiero e le proprie opinioni, per non perdere occasioni importanti, per farsi strada nel difficile mondo di oggi che guarda sempre più all’apparenza e alla superficialità… fino a diventar ridicoli, persino ai propri occhi: sovente è troppo tardi per tornare indietro o è troppo difficile rinunciare a ciò che si è raggiunto con fatica e grazie a molti compromessi.
E così, come già fa il teatro sin dai tempi della Commedia dell’Arte, questo testo proverà a farsi da ausilio, da veicolo di un messaggio non solo civile, ma sviluppando, provocando, a volte denunciando ciò che già il titolo stesso propone come metafora. L’obiettivo che ci si è posti è quello di riuscire a portare una proposta artistica che vada a toccare passato, presente e futuro, fruibile alle persone di ogni età… come d’altronde succederà in scena.
Un inno alla tradizione, alla naturale condizione umana, vista come custodia attiva delle proprie radici e non come adorazione delle ceneri. Un testo divertente e divertito in cui il giovane Paolo ci fa riflettere sul mondo di oggi da punti di vista piuttosto originali e addirittura paradossali, al fianco di uno smaliziato Oscar che lo incalza e non gliene perdona neppure una, assumendo, a poco a poco, il ruolo della sua “cattiva coscienza”.
Una commedia scritta da Oscar Barile che l'ha anche diretta con Paolo Tibaldi e che non mancherà di divertirvi e di commuovervi.
Prenotazioni ore serali al n. 333.3582915

Le date dell'evento:

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