Sono arrivati ieri ad Acceglio cinquanta esperti e appassionati dai dipartimenti francesi Alpes de Haute Provence e Hautes Alpes e dalle province di Cuneo e Torino per un inventario naturalistico che prevede di censire la fauna e la flora in due aree del Comune di Acceglio, una in prossimità delle sorgenti del Maira e una nel vallone del Mollasco.
Ne risulteranno un database utile ai fini di conservazione della natura e un report divulgativo che potrà essere utilizzato a posteriori anche per la creazione di materiale promozionale per attività di ecoturismo. Suddivisi in gruppi di lavoro e guidati dagli esperti Raphael Colombo e Matteo Tolosano, per tre giorni i naturalisti faranno di Acceglio un laboratorio per la tutela della biodiversità, che avrà come base la Casa alpina della Parrocchia di Dronero.
L’iniziativa fa parte del progetto “Alpivive”, nato dalla collaborazione tra l’Agenzia di Sviluppo di AFP Dronero e l’Associazione L’Ascalaphe di Sisteron (Alta Provenza), con l’obiettivo di dare una risposta al grave problema rappresentato dall’impoverimento della biodiversità a tutti i livelli territoriali e in particolare nelle Alpi occidentali. Finanziato nell’ambito del primo Bando Microprogetti del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg VI-A Francia Italia (ALCOTRA) 2021-2027, il progetto sarà presentato oggi alle ore 18, presso il Birrificio Alp di Acceglio, in borgata Frere, con aperitivo e degustazione della birra locale. L’ingresso è libero.
Il progetto è realizzato in collaborazione con i Comuni di Acceglio e Dronero, con Provence Alpes Agglomeration (Digne les Bains) e con il Parco delle Alpi Marittime. Prossima tappa sarà un inventario naturalistico a a Prads (Valle della Haute Bléone) dal 27 al 29 giugno. Ad ottobre, dal 10 al 12, si terrà a Dronero l’evento conclusivo: il Festival sulla biodiversità “Alpivive”. In quell’occasione insieme alla presentazione dei risultati degli inventari saranno organizzate attività didattiche, conferenze, escursioni con al centro il tema della biodiversità.
Il progetto “Alpivive” rientra in una più ampia attività di ricerca e di sensibilizzazione delle comunità locali sul tema della biodiversità, condotta dall’Agenzia di sviluppo AFP in collaborazione con il Centro Studi Cultura e Territorio e con il Comune di Dronero, e che ha visto la realizzazione di progetti come “Natura resistente”, “Bioblitz”, “MOS.ECO – Mosaico ecologico”.