Nell’ambito dei festeggiamenti frazionali di Mellana di Boves, tra venerdì 18 e lunedì 21 luglio, nei locali del Salone Parrocchiale saranno riproposte anche delle esposizioni. L’affiatato gruppo delle “Ragazze dell’Oratorio” proporrà un nuovo capitolo di “Microstoria locale”, incentrando l’attenzione, con fotografie di Giorgio Dalmasso, sui “Per Grazia Ricevuta”, gli ex voto, di cui il locale Santuario mariano vanta una bella galleria. Accanto a quelli che raccontano di guarigioni da malattie e scampati pericoli in incidenti, colpiscono i tanti “quadri” offerti per ringraziare del ritorno da guerre, come quella del 1915-18, la Prima Guerra Mondiale, la Grande Guerra.
Il pittore Lorenzo Caula, di San Giovenale di Peveragno, elegante paesaggista, proporrà la sua personale intitolata “La poesia della natura”. Al suo fianco, Mario Procida presenterà “Un mondo di vetro”, raccolta delle sue composizioni artistiche nate dopo una vita trascorsa nel settore della lavorazione del vetro. Questo 2025 sarà l'anno in cui si ricorderanno i lutti del 2024, "Amici che mancano". Dallo sotrico collaboratore bovesano Mario Ambrosoli (L'amore per il bello), al pittore Stefano Barale, di Borgo San Dalmazzo (“Uno sguardo naif”, la sua efficace chiave espressiva) e lo scultore dei Cerati Sandro Dutto (“Evocazioni”, opere dal delicato tocco pre-romano). Non mancherà anche il ricordo per il collaboratore bovesano Francesco “Franco” Cerato. L’inaugurazione è fissata per venerdì 18, alle 21, l’apertura le sere di sabato, domenica e lunedì, il pomeriggio di domenica.
Lorenzo Caula
Nato a Rocca de’ Baldi nel 1947 e attivo da anni su Cuneo (residente a San Giovenale di Peveragno), Lorenzo Caula è un pittore autodidatta che ha saputo arricchire la propria formazione artistica grazie a studi mirati e alla partecipazione a corsi e associazioni, dove lo scambio di esperienze e conoscenze con colleghi è sempre stato parte integrante del suo percorso. Artista di riconosciuta sensibilità ed esperienza, Caula ha ottenuto diversi riconoscimenti e partecipato a numerose esposizioni. Il suo stile, autenticamente impressionista, si caratterizza per l’uso sapiente di luce e colore, in una pittura che nasce all’aperto, “en plein air”, come nella migliore tradizione impressionista. I suoi soggetti prediletti sono i paesaggi, fissati sulla tela con pennellate fresche, a volte dense o velate, che sembrano riflettere il suo stesso sorriso. L’artista ha condiviso spesso il proprio percorso con amici pittori, tra cui il compianto Stefano Barale, definito “naif naturale alla ricerca dell’impressionismo”. Proprio a Mellana, nel 2024, Caula aveva partecipato all’estemporanea dei due pittori allora in esposizione, realizzando un’opera ora proposta nella personale. Di lui hanno scritto diversi critici, tra cui il cuneese Fabrizio Oberti, che ha sottolineato: “Caula è artista, pittore, di grande sensibilità ed esperienza, molto vicino ai grandi maestri dell’impressionismo. Con le sue pennellate fresche ed a volte dense o velate, immortala, ‘en plein air’, i paesaggi naturali che si avvicendano nelle stagioni”. La sua mostra personale “La poesia della natura” sarà visitabile nei giorni dei festeggiamenti frazionali di Mellana di Boves, dal 18 al 21 luglio.
Mario Procida
Nato a Vietri sul Mare, porta della Costiera Amalfitana, Mario Procida ha vissuto lì fino all’età di 27 anni, prima che il lavoro lo portasse a Genova e infine a Cuneo, dove risiede dal 1994. Fin da bambino coltiva la passione per il disegno e il colore, fonte di piacere, riflessione interiore e sogni ad occhi aperti. Dopo il pensionamento, dieci anni fa, è tornato a dedicarsi all’arte scegliendo il vetro come supporto per le sue creazioni, in continuità con il suo percorso professionale. Disegna con linee essenziali e utilizza colori acrilici, tecnica che gli consente di ottenere quella brillantezza luminosa da lui ricercata. La donna è la protagonista assoluta delle sue opere: una figura femminile trasfigurata, perfetta, luminosa, attraversata da stupori e malinconie. La curiosità lo ha spinto però a sperimentare anche altri soggetti: fiori, paesaggi, animali, arte astratta e soprattutto ritratti. I colori intensi delle sue opere nascono dal ricordo del mare di Vietri e delle ceramiche dei grandi maestri locali, innovatori già negli anni Trenta e Quaranta. La personale di Mario Procida, intitolata “Un mondo di vetro”, sarà visitabile in occasione dei festeggiamenti frazionali di Mellana di Boves, dal 18 al 21 luglio.