CARAGLIO - Caraglio scalda i fojòt per la prima sagra della bagna caöda cucinata con l'aglio che "Àrven nen"

La fiera dedicata all'aj d'Caraj, oramai conosciuto a livello nazionale, diventa maggiorenne (e si allarga)

Samuele Mattio 12/11/2021 19:36

 
Era il 2003 quando in un giorno di primavera Lucio Alciati, esperto di gastronomia e prodotti tipici dela valle Grana, incontrò per motivi di lavoro il compianto Emanuele Borgogno, allora residente a San Giuseppe di Busca, ma originario di Palazzasso, frazione di Caraglio. “Uomo di talento, cordiale e appassionato di agricoltura; che era poi il suo mestiere. Innovativo e tradizionalista allo stesso tempo” lo ricorda lo stesso Alciati in un articolo scritto di recente per l’edizione di ottobre del nostro mensile, dedicato per l’occasione a Caraglio e alla valle Grana.
 
Nel ciacolare delle tipicità e bontà rurali ad un certo punto Borgogno esclamò “Però, l’aj ‘d Caraj! Quanto è buono e gentile. Arven nen”, Il riferimento era alla digeribilità dell’aglio di Caraglio. “A fine estate me ne fornì tre piccole teste e nel tardo autunno, grazie alla disponibilità e al supporto dell’associazione Insieme per Caraglio si svolse la prima edizione di “Aj a Caraj – quando la festa sa di aglio", con la presenza di una sola decina di espositori, ma di qualità - continua Alciati -. Fu un trionfo inaspettato e da lì cominciò l’affascinante storia dell’aglio di Caraglio. Negli anni successivi la manifestazione è cresciuta in maniera esponenziale e quest’anno la rassegna, in programma domenica 21 novembre, diventerà maggiorenne, festeggiando la 18esima edizione.
 
Oggi gli espositori sono circa settanta, considerando le sole produzioni tipiche. L’aglio di Caraglio è oggi conosciuto a livello nazionale ed è ormai diffuso sia nelle botteghe ricercate che nei grandi magazzini. È inserito nell’elenco nazionale e regionale dei P.A.T (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) e, come gemmazione del Consorzio, nato nel 2008, i produttori dell’aglio da seme storico hanno dato vita ad un’associazione diventata Presidio Slow Food.
 
Il Consorzio, attualmente presieduto da Debora Garino, si occupa della promozione, della tutela e valorizzazione di questo ortaggio dai sapori forti, promosso da sei coltivatori, con un disciplinare di produzione impostato su metodiche di coltivazione biologiche. “Nello stesso anno (2008 n.d.r.) - racconta ancora Alciati -, si formò la goliardica Confraternita dell’Aglio di Caraglio con uno statuto proprio e composto dal Principe Aulente, reggente e capo del Gran Consiglio della Fisca. Il motto: ‘In Caraglio Alliud Pro Aglio et Aglio Pro Allis’. Tradotto: ‘A Caraglio tutti per l’aglio e aglio per tutti’. Ora il Consorzio conta 18 produttori di cui, alcuni, hanno creato invitanti ed accattivanti trasformati e conservati a base del gentil bulbo”.
 
L’appuntamento per godere delle qualità dell’Aglio di Caraglio, come anticipato, è domenica 21 novembre. La manifestazione dedicata all'ortaggio torna dopo un anno di stop forzato, organizzata dall'Associazione Turistica Pro Loco Insieme per Caraglio presieduta da Mattia Pellegrino in collaborazione con il Comune, il Consorzio e la Confraternita dell'Aglio. Oggi pomeriggio, venerdì 12, si è svolta la presentazione dell’evento presso la Cascina Marchiò della Vallera, a cura dell’Atl del Cuneese. Erano presenti, oltre al presidente dell’Ente Turismo Mauro Bernardi, al sindaco di Caraglio Paola Falco, i consiglieri regionali Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi e la parlamentare Monica Ciaburro. All’evento ha partecipato anche Enrico Collidà, consigliere della Fondazione CRC.
 
Quest’anno ad impreziosire ed arricchire tale manifestazione ci sarà la prima sagra della bagna caöda, si potrà dunque mangiare questo tipico piatto piemontese sotto l’ala del Pellerin sito in piazza Cavour dalle 12 alle 14.30 su due turni: il primo che partirà tra le 11.30 e 12 ed il secondo che partirà alle 13.30. È richiesta la prenotazione in quanto i posti saranno limitati. Il costo è di 15 euro e prevede il fujot di bagna cauda con verdure cotte e crude ed il dolce. Inoltre quest’anno è in programma il primo mercatino dei bambini, dalle ore 9 alle ore 18 in centro i bambini si cimenteranno in una vendita/scambio di oggetti usati, e sarà un momento di gioco e di condivisione. Il programma della manifestazione prevede dalle ore 9 alle ore 18 una grande esposizione di prodotti tipici, artigianato ed il mercatino dei bambini nella via centrale. Dalle 10 ci sarà “Barba Brisiu”, che con la sua motosega darà nuova vita ad un vecchio ceppo di cedro che andrà ad impreziosire un angolo della città che, secondo la leggenda, ha contribuito alla fondazione di Cuneo. Dalle ore 14.30 grande castagnata della Pro Loco. Per info e prenotazioni contattare: 346 1546124 (Lara), 329 2516729 (Mattia); oppure via mail: info@insiemepercaraglio.it.

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