CUNEO - Con il Fai alla scoperta delle meridiane: 'L'arte di misurare il tempo'

Mercoledì 29 maggio, ore 20.45, l’ultimo incontro del ciclo 'FAIriflettere: alla scoperta del bello intorno a noi'. Lucio Maria Morra inviterà a guardare i luoghi con occhi diversi

27/05/2019 09:25

Con l’ultimo incontro del ciclo “FAIriflettere, alla scoperta del bello intorno a noi” si chiude la prima stagione proposta dalla Delegazione FAI di Cuneo per approfondire temi legati all’arte e al patrimonio che ci circonda, per conoscerlo meglio e poterlo apprezzare nei suoi vari aspetti, in una sorta di presa di coscienza che ci possa aiutare a riscoprire la bellezza intorno e riappropriarci delle nostre origini.
 
Mercoledì 29 maggio, alle ore 20.45, si parlerà di tempo e della sua misurazione, una necessità antica come l’uomo, che nelle meridiane vede una delle tante soluzioni create dall’ingegno umano. I nostri antenati vivevano in simbiosi con la natura e percepivano i vari momenti del giorno istintivamente, senza il bisogno di riferimenti orari. Sentivano la magia del sorgere del Sole, del tramonto e anche del mezzogiorno, sentendo presto la necessità di un segno che indicasse quando il Sole culminava nel cielo. Osservando e studiando il fenomeno nacque così la prima "meridiana", quel tipo di orologio solare che segna solo il mezzogiorno, ovvero segnala quando il Sole è sopra il meridiano locale. Dalle origini ai giorni nostri questi manufatti si sono evolute grazie a studi scientifici e matematici sempre più approfonditi, alle conoscenze astronomiche, fino a decorarle con le più svariate tecniche pittoriche per esaltarne la funzione o semplicemente per il piacere dei committenti. Chi fra noi non si è mai fermato difronte a una “meridiana” dipinta su un muro cercando di interpretare l’ombra sottile proiettata dall’asta sporgente, ammirando nel contempo le scenografie e i dipinti intorno?
 
Lucio Maria Morra, uno dei pochi esperti e costruttori di meridiane in Italia, ci porterà nel mondo degli orologi solari, fra matematica ed arte, astronomia e scienza, per svelarci come nascono queste piccole opere d’arte, come funzionano, la storia e l’evoluzione nel tempo, dal neolitico fino ad oggi, per scoprire che il loro fascino è sempre attuale.
 
“Il patrimonio che ci circonda è l’espressione della nostra cultura, della nostra storia e delle nostre radici, fatta di cose anche piccole, che rimandano alla vita quotidiana ma che identificano i luoghi rendendoli unici” anticipa Roberto Audisio, capo delegazione FAI di Cuneo e responsabile comunicazione FAI Piemonte e Valle d’Aosta “Impariamo a guardare il mondo in cui viviamo con occhi nuovi e scopriremo che viviamo in un territorio ricco di bellezza ovunque, anche dietro gli angoli di casa nostra, orgogliosi di essere italiani, cittadini di un Paese che il mondo intero ci invidia”.
 
L’incontro si terrà nella sala convegni della “Fondazione Collegio Geometri di Cuneo”, in via San Giovanni Bosco 7/h (complesso Agorà), gentilmente concesso grazie alla convenzione fra le due organizzazioni che hanno il comune intento di valorizzare il territorio cuneese. È previsto un contributo libero minimo di 10 euro (8 euro per gli iscritti al FAI) interamente devoluto al FAI per il recupero, la tutela e valorizzazione del patrimonio italiano con possibilità di iscriversi al FAI in loco rivolgendosi al banco informazioni.
 
Info e prenotazioni:  www.eventbrite.it 
Delegazione FAI Cuneo – 351 5556443 – cuneo@delegazionefai.fondoambiente.it




Le date dell'evento:

c.s.

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