CUNEO - Con “Toponomastica” il tendone di “Zoé in città” si trasforma in una “conferenza di topi e per topi”

Marta Pistocchi e Alessandro Sicardi portano in scena uno spettacolo di teatro canzone “cucito sulla musica” che è anche un concerto sui generis

Francesca Barbero 17/08/2022 15:42

Giovedì 18 agosto, alle 21, l'interno dello chapiteau di "Zoé in città" si trasformerà in un palcoscenico in cui si terrà "un'immaginifica conferenza di topi e per topi", per rispondere a un interrogativo: "Se i topi potessero parlare cosa direbbero delle nostre (e loro) città?". Si proverà a dare una risposta con "Toponomastica", spettacolo di teatro comico musicale con Marta Pistocchi, violinista della compagnia “Circo Zoé” e Alessandro Sicardi, regia di Rita Pelusio e drammaturgia di Domenico Ferrari. Uno spettacolo che prende vita dal primo album da cantautrice di Marta, "Toponomastica" appunto, che si può ascoltare su tutte le piattaforme digitali: dodici canzoni dalle sonorità balkan, swing, tango e world music e dalla poetica che richiama e omaggia l'ironia e le atmosfere di Jannacci e Gaber, i due mostri sacri del teatro canzone milanese, dodici tracce per raccontare la città di Milano, che è anche la città di Marta. Uno spettacolo "cucito sulla musica", che è anche un concerto sui generis strettamente legato all'esperienza del teatro di strada. "Da milanese ho dedicato il mio primo album all'osservazione di Milano anche se poi, in realtà, il riferimento è a tutte le città. Delle città si tende a parlare sempre male e a guardare solo i lati negativi ma anche nel contesto urbano ci sono dei lati nascosti e delle potenzialità che bisogna andare a scoprire. Con la curiosità e con uno sguardo nuovo, attento all'osservazione dei piccoli particolari che, spesso, nella fretta quotidiana sfuggono ai più, si riesce ad arrivare alla profondità e alla verità delle cose. Ed è proprio alle piccole cose, come una linea di autobus che fa il giro della circonvallazione, un murale di una santa popolare peruviana o un albero centenario, che sono dedicate le mie canzoni" spiega Marta. Nello spettacolo, dove "Toponomastica" è un gioco di parole con il riferimento al significato di “studio dei nomi dei luoghi” e al fatto che in scena Marta e Alessandro personificano due topi, l'umanità della città, con i suoi vizi e le sue virtù, viene analizzata dallo sguardo ironico e dalla prospettiva dei topi. Non quelli dell'immaginario fiabesco in cui tutto è edulcorato, pulito e perfetto, almeno all'apparenza, ma i topi di fogna, i topi metropolitani che vivono la città vera, viva, e non la sua superficie. E la visione dei topi, che è la visione delle piccole cose, degli ultimi, degli emarginati e di tutti quelli che la città la vivono dal basso quotidianamente, riuscendo a vedere bellezza e umanità, diventa metaforica: "Quei topi siamo noi, quelli che la città la vivono e la costruiscono dal basso". E anche "Zoé in città" che crea cultura e forme alternative di socialità e convivenza e che è una temporanea città nella città, in un prato vicino al fiume, può essere considerato a tutti gli effetti uno sguardo nuovo, curioso, e un "esperimento di toponomastica".
 
Ingresso: 8 euro (4 euro per un pubblico minore di 16 anni), i biglietti possono essere acquistati online o presso la biglietteria di "Zoé in città".
 
Programma completo del Festival: https://zoeincitta.it/.
 
Contatti: info@zoeincittà.it – 3703474145

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