DRONERO - Domenica Dronero ospita il Festival dei libri d’altura

Dopo aver fatto tappa a Sparone (Torino) e a Ostana, la rassegna si conclude a Dronero nel giorno della Festa patronale

Redazione 09/09/2022 20:13

Domenica 11 settembre Dronero si popolerà di libri e letteratura con il Festival dei libri d'altura, di cui è una tappa con Sparone e Ostana in un progetto di gemellaggio tra comuni dell'arco alpino per la promozione della lettura e della scrittura in ogni sua forma. Organizzato da Casa Malta in collaborazione con i vari comuni, è un festival diffuso, che parla di territori montagne vallate e delle loro comunità e offrirà una giornata in un contesto naturale e paesaggistico d’eccezione, con la mostra mercato dedicata alla carta e tante iniziative come mostre fotografiche, laboratori di scrittura e presentazioni di libri.
 
La tappa di Dronero è organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Dronero e con l’associazione Teatrino al forno del pane. Si comincerà alle 10.00 con la Mostra mercato mostra mercato a cura di Casa Malta sotto i portici del Teatro: una selezione di espositori con merceologia riguardante la carta a tutto tondo. Libri antichi, usati e fuori catalogo, cartoline, stampe e ancora piccoli editori, hobbisti e librerie.  A partire dalle 10.00 saranno visitabili, negli spazi adiacenti il Teatro, due mostre interessanti: una mostra sull'alpinismo femminile su concessione del Fondo Regionale delle Biblioteche della Valle d'Aosta e la mostra fotografica “La mia montagna”, a cura di Giacomo Abate. La prima mostra è dedicata a quelle donne coraggiose che, a partire dall'Ottocento, hanno cominciato a solcare le vette, nonostante pregiudizi e preclusioni. Alcuni pannelli, in particolare, sono dedicati alla spedizione di cento donne, in memoria di due note alpiniste decedute durante una sfortunata spedizione. Collateralmente, verranno esposti alcuni pannelli, raffiguranti le vette valdostane più famose, tratti dal noto volume di Edouard Aubert, La Vallée d'Aoste.
 
La seconda mostra propone una raccolta di fotografie dedicate alla montagna, di Giacomo Abate: “La montagna - spiega l’autore - per me ha a che fare con il concetto di ospite. Di passaggio. Ogni gesto sportivo o estetico prende senso solo in relazione al paesaggio. In senso lato alla natura. Ma L’ uomo nei contesti selvaggi è effimero. Può andare. Ma deve ritornare. Le mie istantanee sono espressione della mia sincerità. Del mio rapporto con il divino che corrisponde alla natura in tutte le sue accezioni. Hanno a che fare con un sovraumano senso di gratitudine”. Il Festival propone anche un ricco calendario di presentazioni di libri e di incontri con scrittori, nella sala “Milly Chegai” sotto il Teatro Iris: si comincia alle 10 con “La felicità non è per sempre” di Paola Bevilacqua (Edizioni Stylos), cui segue alle 11 “La Via Francigena in Valle d'Aosta” di Maria Vassallo (Edizioni PdT, 2021) e “Valle d’Aosta. La Valle dei castelli”, progetto editoriale Poetica del Territorio (Edizioni PdT, 2020). Alle 12 incontro con Umberto Druschovic e i suoi libri.
 
Molto interessanti gli appuntamenti del pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, con un work shop interattivo dedicato alla scrittura autobiografica, organizzato dall’associazione Teatrino al forno del pane, con la partecipazione di Maria Silvia Caffari e Fabrizio Pellegrino. Alle 17.00 gran finale con “Lunavento”, chiacchierata tra autori sulla bellezza della lettura attraverso la presentazione di quattro libri solo apparentemente diversi: Francesca Canuto, Amorevoli appunti, Carlo Carlotto, Può sempre fare comodo un sacchetto del pane usato, Ermanno Giraudo, Il proiezionista, Bruno Penna, Lunavento, tredici passi fino a qui. Al termine dell’incontro un brindisi con tutti i partecipanti. L’evento è realizzato in collaborazione con la casa editrice Nerosubianco di Cuneo. La partecipazione a tutti gli incontri è libera e gratuita.

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