ACCEGLIO - Festival Occit’amo in Valle Maira

Sabato 15 luglio, tanti appuntamenti per grandi e piccini ad Acceglio

13/07/2017 11:04

Dal mattino ad Acceglio - Area Campo Midia - Mercatino con prodotti tipici delle Valli D’Oc.
Ore 10.30 - Laboratorio didattico per famiglie “Un carico di armonia… tra musica, natura e ambiente”
Ore 12.30 - Pranzo
Ore 15.30 - Animazione per bambini e spettacolo circense “Bubble Cirkus”
 
Ore 17.30 Incontro con l’autore Luca Mercalli
“Il mio orto tra cielo e terra”, l’ultimo libro di Luca Mercalli, sarà il fulcro di una conversazione con il pubblico sul tema "Clima e ambiente: come cambiano la montagna e il pianeta".
Cambiamenti climatici e crisi ambientale sono già in atto. La salute del pianeta, così come quella degli individui che lo popolano, è quotidianamente messa a dura prova. Non c’è luogo sulla Terra, pur protetto o remoto, che possa davvero dirsi al riparo da inquinamento e depauperamento delle risorse. Non ultima tra le cause di questa difficile situazione è il diffuso ricorso a un’agricoltura “insostenibile”, basata sull’utilizzo dei combustibili fossili, responsabili delle emissioni di gas a effetto serra, su metodi di lavorazione del suolo molto invasivi da cui derivano immancabilmente erosione, desertificazione e, alla lunga, perdita della biodiversità, e su un sistema di trasporto, confezionamento e commercializzazione fonte di sprechi energetici e produzione di rifiuti. Di questo passo, il mondo di domani rischierà di ereditare da quello di oggi guasti e malanni irreversibili. Quali sono allora le soluzioni per attenuare ciò che sembra attenderci in futuro? Un incontro per chiacchierare e confrontarsi su questi temi in uno spazio montano e protetto, dove provare a guardare dall’alto, e con coscienza, il mondo che sta di sotto.
Luca Mercalli, climatologo, presiede la Società Meteorologica Italiana. Ha studiato Scienze agrarie e Agrometeorologia all’Università di Torino e Scienze della montagna all’Université de Savoie. Ha lavorato in Regione Piemonte per l’Assessorato Agricoltura e Difesa Assetto idrogeologico. È docente di sostenibilità ambientale per la Scuola “Ferdinando Rossi” dell’Università di Torino e alla Trentino School of Management di Trento. Dirige la rivista “Nimbus”; ha condotto oltre 1.600 conferenze; è editorialista per “La Stampa” e divulgatore RAI. È consulente della Commissione EU e membro dell’Accademia di Agricoltura di Torino.
 
Ore 19.30 - Cena a tema, “Le acciughe e dintorni”
Ore 21 - Proiezione cinematografica all’aperto - Campo Sportivo
“Fin che lassù c’è il sol" di E. Bucchi e N. Bogo
Ritorna anche quest’anno il CineCamper ideato da Nuovi Mondi Film Festival. Una collaborazione che si struttura e offre, in diverse occasioni e in spazi suggestivi, la bellezza della settima arte e temi legati alla montagna.
 
Ore 22 il concerto
Mascarimirì + Simone Campa e Orchestra Suonatori
Ad Acceglio una serata tutta da ballare. Ritmi e contaminazioni si intrecciano, per offire un concerto “caldo” e insolito, per danzatori che vogliono vivere un’intera notte di musica.
Mascarimirì è il più innovativo e vitale fra i gruppi della pizzica salentina, premiati da riconoscimenti e apprezzamenti della critica internazionale. Con solide radici di conoscenza e padronanza delle tradizioni, Claudio “Cavallo” Giagnotti dirige dal 1998 il progetto, portando l’ancestrale linguaggio della pizzica verso nuove frontiere. Per definire il suono dei Mascarimirì è stato coniato il termine "tradinnovazione" che li ha accompagnati in quasi vent’anni di attività. Con loro, sul palco, l’Orchestra Suonatori e Simone Campa.
Simone Campa, musicista e ricercatore di tradizioni popolari italiane ed extraeuropee, fondatore e direttore artistico de La Paranza del Geco, insieme a un ensemble di suonatori polistrumentisti di Puglia, Calabria, Campania e Basilicata, accompagnerà il pubblico in un appassionante concerto in cui i ballabili popolari si avvicendano ai ritmi incalzanti dei suoni a ballo, dalle tarantelle alla pizzica del Salento e della Bassa Murgia. L’Orchestra Suonatori propone infatti un ampio repertorio di brani per il ballo, orchestrati ed eseguiti rispettandone la strumentazione e gli stili musicali tradizionali. Il vivace repertorio attraversa i balli allacciati popolari (valzer e mazurca della Sicilia, scozjë della Bassa Murgia, polca della Puglia, quadriglie comandate dell’Irpinia e del Cosentino), e i ritmi più festosi di tarantelle della Locride e tarantelle “zingarote”, pastorali alla zampogna a chiave, balli sul tamburo di area vesuviana.
Il repertorio musicale è caratterizzato da una forte presenza degli strumenti a corda, così come fondamentali nel contesto di questo progetto musicale sono la chitarra classica (chiamata “francese”) e il mandolino, strumenti principi della Barberìa, ovvero della musica delle sale da barba, saloni. Dei veri e propri salotti dove si potevano anche ascoltare le novità della musica colta, oltre al repertorio classico di ballabili e serenate.
Gli strumenti utilizzati sono: chitarra battente, flauti armonici, armonica a bocca, tamburi a cornice, zampogna a chiave del Pollino, ciaramelle, flauti doppi, friscaletto siciliano, mandola, mandolino, percussioni, organetto diatonico 2 e 8 bassi, chitarra classica, tamburi a cornice, lira calabrese, organetto diatonico, chitarrino battente, chitarra acustica, chitarra battente. Nel luglio 2016, SC&OS ha rappresentato la tradizione musicale italiana alla dodicesima edizione del Festival Internazionale della Cultura Amazigh a Fès, Marocco.
 
Info: www.occitamofestival.it

Le date dell'evento:

c.s.

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