DRONERO - Il Cinecamper del ‘Nuovi Mondi’ Festival arriva sulla Terrazza dell'Iris a Dronero

Venerdì 10 alle ore 21,30 un doppio appuntamento con la rassegna cinematografica viaggiante: Monviso mon amour e Zabardast i titoli proposti

c.s. 09/07/2020 10:09

 
Venerdì 10 luglio alle ore 21,30, sulla Terrazza del Cinema Iris a Dronero, doppio appuntamento con il Cinecamper del “Nuovi Mondi” 2020, il festival in viaggio per la montagna ideato, curato e organizzato da Kosmoki. La rassegna cinematografica che grazie ad un camper del 1979 che si trasforma in cinema viaggiante porta la magia del grande schermo in piccoli borghi di montagna, proporrà la proiezione di "Monviso non amour" e di "Zabardast". L'ingresso è gratuito. L’elenco aggiornato completo della rassegna è visionabile sul sito www.nuovimondifestival.it o sulla pagina Facebook del Nuovi Mondi Festival.
 
Monviso mon amour (Italia 2016, 35 minuti, regia di Fabio Gianotti)
 
Era il 22 luglio 1975 quando il maestro di sci di Limone Piemonte Nino Viale, affrontò, per la prima volta in assoluto, la parete nord del Monviso. Scese il vertiginoso canale Coolidge per scommessa, senza avere nessuna esperienza alpinistica, con sci da pista ai piedi, accompagnato dal suo grande amico e alpinista Claudio Bodrone, che filmò l’impresa con un vecchio super8. Quarant’anni dopo, cinque giovani ragazzi decidono di ripetere la discesa della nord del Monviso. Un elicottero sorvola, effettuando delle riprese aeree, la montagna. A bordo Stefano De Benedetti, mito dello sci estremo. Alla fine della discesa, i ragazzi possono finalmente incontrare i loro miti, Viale e De Benedetti. La storia e l’attualità dello sci ripido si incrociano, tre generazioni di sciatori dialogano e si confrontano attraverso le loro discese estreme sui pendii del Monviso.
 
Zabardast (Francia 2018, 54 minuti, regia di Jerome Tanon)
 
Nella primavera del 2018 Thomas Delfino, Léo Taillefer, Zak Mills, Yannick Graziani, Hélias Millerioux e Jérôme Tanon si sono avventurati nel Karakorum in Pakistan per esplorare il potenziale per il freeride. Il gruppo di sciatori e alpinisti ha trascorso cinque settimane sopra il ghiacciaio Panmah, attorno al passo Skamla e sui ghiacciai Sim Gang, Snow Lake e Biafo (Karakorum, Pakistan) esplorandone il potenziale per l’alpinismo e il freeride.

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