SAVIGLIANO - Il 'Cristo Risorto' di Plura è tornato al suo antico splendore grazie al FAI

Sabato 10 novembre 2018, alle ore 11, nella Arciconfraternita della Pietà di Savigliano, dopo due anni di lavoro, la statua sarà presentata al pubblico completamente restaurata con il progetto 'Puntiamo i riflettori'

05/11/2018 12:52

Il Gruppo FAI di Savigliano e la Delegazione FAI di Cuneo, invitano tutti gli amanti dell'arte alla presentazione della statua “Cristo Risorto” di Carlo Giuseppe Plura, restituita al pubblico nel suo antico splendore dopo l'importante e impegnativo restauro durato più di due anni, a cui hanno contributo diverse realtà non solo locali.
 
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano è una fondazione nazionale senza scopo di lucro che promuove la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e naturalistico a favore della collettività, quindi di tutti gli italiani. Una missione che vuole esplicare non solo nei beni di proprietà, sparsi in tutta Italia, ma anche verso un patrimonio comune costituito da beni e luoghi più o meno nascosti nelle nostre città, a cui i cittadini sono particolarmente affezionati ma che spesso, per i motivi più diversi, sono in cattivo stato di conservazione. Luoghi e beni che rappresentano però, spesso, un valore per i cittadini, testimonianza di un legame alla nostra storia, tradizioni e opere d'arte più o meno importanti che, opportunamente valorizzati, sono il collante di una società che ha sempre più bisogno di ritrovarsi in qualcosa che la faccia sentire unita. 

Le campagne nazionali proposte dal FAI (Giornate FAI di primavera o d'autunno, Luoghi del Cuore, Mattinate FAI d'inverno per le scuole...) insieme alle prese di posizione su vari temi legati all'ambiente, accendono da sempre riflettori di portata nazionale, ma l'Italia dei campanili, quella che guarda soprattutto al proprio intorno, chiede invece che qualcuno si occupi del “suo interesse particolare”. Per questo il FAI si fa anche promotore di progetti come “Puntiamo i riflettori”, operando concretamente “sul locale”, a favore della collettività secondo il principio che “chi si occupa dei beni vicino a me, si occupa di me”, intervenendo là dove nessuno riesce a fare nulla. Si propone quindi come interprete di un'esigenza comune, agendo in qualità di regista per il recupero e la valorizzazione di un bene specifico.

c.s.

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