CUNEO - Il fondatore dell'associazione che combatte il caporalato Yvan Sagnet torna a Cuneo per il premio Mario Riu

La consegna dei riconoscimenti giovedì 11 novembre alle 17.30 nel salone d’Onore del Municipio. Presente anche Roger Davico, ideatore del docu-film “Siamo qui da vent’anni”

Redazione 29/10/2021 13:26

Sarà dedicato al “lavoro e all’impresa dell’accoglienza” il Premio Mario Riu 2021 - riconoscimento “per la buona politica, per la solidarietà sociale e la fratellanza tra i popoli” - indetto dall’associazione nata in memoria dell’amato sindaco di Caramagna e assessore provinciale che si distinse per la sua capacità di dialogare e lavorare con tutti, al di là degli schieramenti, ma soprattutto per la sua fermezza nell’affermare i diritti dei più deboli, con una grande attenzione ai temi dell’integrazione e al dialogo tra le culture. 
 
La consegna dei riconoscimenti è in programma giovedì 11 novembre, alle 17,30, nel Salone d’Onore del Comune di Cuneo Palazzo Municipale, via Roma 28 (per la partecipazione all’evento è richiesto il Green pass). 
 
“Il Premio Mario Riu 2021 è stato pensato per le imprese che si basano sul lavoro degli immigrati, che si impegnano a rispettarne e promuoverne i diritti, che combattono l’illegalità contro chi cerca di essere competitivo violando leggi e norme, che trasmettono saperi e competenze, che ne ascoltano e provvedono alle loro esigenze, che ne fanno cittadini proprio in quanto lavoratori, e vivono e lavorano giorno per giorno al loro fianco – spiega il presidente dell’associazione Andrea Alfieri -. Si tratta di un premio simbolico; le aziende che premieremo giovedì 11 novembre rappresentano tutte le aziende agricole – e sono senz’altro tante – che in questi anni sono cresciute e si sono sviluppate grazie al lavoro degli immigrati, in particolare nel settore agricolo e lo hanno fatto rispettandone i diritti e concorrendo alla loro integrazione”.
 
La consegna del Premio Mario Riu sarà l’occasione per una riflessione sul tema del lavoro come strumento fondamentale dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti, delle donne e degli uomini che cercano in Italia un futuro migliore per sé e per le loro famiglie e degli ostacoli che si frappongono a tutto questo . “Ci aiuterà in questa riflessione Yvan Sagnet, attivista e scrittore camerunese, fortemente impegnato contro il caporalato e le discriminazioni sociali, conosciuto soprattutto come il fondatore e presidente dell’Associazione NoCap, con la quale combatte lo sfruttamento ed il lavoro nero nel settore agroalimentare”. Sagnet era già stato a Cuneo nel 2017 a un incontro con l'associazione Libera.
 
“Per un focus sulla situazione locale abbiamo chiamato Roger Davico, presidente Anolf Cuneo (Associazione nazionale oltre le frontiere), ideatore del docu-film “Siamo qu da vent’anni” da cui emerge uno spaccato delle comunità straniere da tempo radicate sul territorio; il documentario, molto interessante, evidenzia come esse portino un contributo essenziale in settori specifici della Granda, contribuendo alla creazione di reddito e prestigio di questa provincia”.
 

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