“25 anni di Cardiochirurgia a Cuneo - Storie di cuori, persone e progresso”, è il tema del convegno promosso dall’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo per ricordare, tra amarcord presente e futuro, un quarto di secolo dall’attivazione della Specialità, attraverso le testimonianze di alcuni protagonisti. L’evento (presidenti Maurizio Roberto e Roberta Rossini, responsabile scientifico Roger Devotini) si terrà venerdi 12 dicembre presso lo Spazio Incontri di Fondazione CRC (via Roma 15) tra le 14 e le 19 ed è aperto al pubblico. Spiegano gli organizzatori: “L’incremento dell’età media della popolazione e della complessità delle patologie cardiache anche per la presenza delle comorbidità associate, ha richiesto la costituzione di team multidisciplinari per meglio individuare il percorso migliore di cura e trattamento del paziente. Lo sviluppo della cardiologia interventistica permette attualmente il trattamento di alcune patologie senza più la necessità della chirurgia cardiaca. Così come la chirurgia cardiaca, nei casi in cui continui ad essere la prima scelta è diventata sempre più mini invasiva, con la possibilità per il paziente di un recupero più rapido ed un ritorno all’attività quotidiana e lavorativa più precoce”. Per queste ragioni nel corso del pomeriggio sarà possibile comprendere il percorso che si è sviluppato nei cinque lustri trascorsi, attraverso interventi di professionisti di tutto il Piemonte, la presentazione e discussione di casi clinici, le testimonianze di pazienti. Per l’occasione non mancheranno i protagonisti del comitato promotore per la cardiochirurgia a Cuneo Giuseppe Menardi, Giovanni Quaglia e Flavia Salvagno (allora rispettivamente sindaco di Cuneo, presidente della Provincia, presidente del Tribunale del malato), ex direttori generali, numerosi protagonisti di ieri e di oggi nell’attività del reparto. Poi un “angolo prevenzione” (Cuore e donna - Cuore e sport con Stefania Belmondo e Davide Viale quali testimonial). La chiusura toccherà a Piergiorgio Odifreddi che terrà una lectio magistralis su “La scintilla dell’intelligenza artificiale”.