CUNEO - Il "Teatro Selvatico" di Torre Mondovì in scena a Cuneo al "Festival Diffuso Cunicoli"

Il 29 giugno, alle 18.30, inaugurazione di "Ingenuo Desiderio" a Palazzo Samone e alle 21 performance "Voci dal Bosco" a Palazzo Santa Croce

Francesca Barbero 27/06/2022 14:53

Il 29 giugno inizia il "Festival Diffuso Cunicoli". Cinque giorni di musica, concerti e spettacoli. Due gli appuntamenti con il "Teatro Selvatico", una mostra e una performance di un teatro molto particolare che ha sede in un'antica dimora vicino al bosco, a Torre Mondovì. La mostra "Ingenuo Desiderio", a Palazzo Samone, è la risposta alla call, lanciata dal Teatro Selvatico durante la pandemia, di 146 artisti da tutto il mondo per interrogarsi sui desideri e sull'ingenuità intesa nel senso etimologico per cui l'ingenuo conserva una purezza e un'innocenza che lo portano a non vedere l'impossibile anche in situazioni dove, palesemente, non può fare nulla per cambiarle. Gli artisti hanno illustrato, partendo da una fotografia, da una traccia con descrizione caratteriale e dalla possibilità di sentirsi telefonicamente, i sei fondatori del Teatro Selvatico, riflettendo sul messaggio che il Teatro vuole portare e sulle relazioni che crea, come con questo lavoro, senza mai fermarsi. Una mostra che girerà per l'Italia anche con una sola parte delle opere esposte a Palazzo Samone, "con la bellezza dei fiumi che si separano e si incontrano", e che si arricchirà ogni anno, grazie a nuove call, di opere di altri artisti. "Voci dal bosco", nel cortile di Palazzo Santa Croce alle 21, è una performance che parla di natura, metamorfosi connessioni e esseri viventi. Lo spirito del bosco, impersonato dall'attrice Elena Borgna, in un intenso monologo che diventa dialogo con un pubblico di alberi, immagina una possibile soluzione al principale problema della terra: il fatto che "gli esseri umani hanno smesso di ascoltare il bosco". Un teatro quello "Selvatico" che potrebbe essere definito un "pre-teatro" perché ciò che è davvero importante, prima di portare in scena qualsiasi spettacolo, è la ricerca di se stessi liberando l'istinto e il lato animale che, insieme alle emozioni, spesso l'essere umano tende a reprimere. "Immagina di essere te stesso è il nostro mantra per rispondere a una domanda bellissima: chi sei? Possiamo immaginarlo o anche fingerlo con i social network, bastano una bella fotografia e una descrizione. Ma cercare di capire chi siamo davvero è un'altra cosa. Solo quando siamo liberi di mostrare le nostre emozioni, che a volte non escono per paura, noi e gli altri vediamo chi siamo. Ed è un momento bellissimo, fatto di lacrime e amore, perché in quel momento sei tu e sei felice. È un modo di vivere più istintivo e vero" spiega Isacco Caraccio Anghilante, membro fondatore, attore, regista, performer e educatore, specificando che la risposta alla domanda è la continua ricerca. Un teatro che si basa sulla "gentilezza e sensibilità" e pieno di "amore e abbracci", nato anche per provare a creare un'alternativa ad alcuni lati disumanizzanti che si vedono lavorando nei teatri. Un teatro di giovani entusiasti, in cui "sbagliare facendo e collezionare esperienze” sono le chiavi per avvicinarsi alla professionalità del lavoro dell'artista. I sei fondatori (Isacco Caraccio Anghilante, Marta Maltese, Davide Comandù, Matteo Calautti, Erica Pianalto e Alessio Lazzaro), insieme alla quarantina di collaboratori, sono spinti dall'esigenza, e dall'urgenza, di progettare cultura e arte sul territorio,e non solo (oltre ai laboratori per la penisola, il Teatro Selvatico è impegnato in un progetto nelle carceri minorili brasiliane e in un progetto in Indonesia con i monaci tibetani) e creare meraviglia.
 
Orari della mostra, informazioni e altri eventi del "Festival Diffuso Cunicoli": https://cunicoli.it/.
 

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