CARAGLIO - In programma un poker di incontri sulla scrittura tra Caraglio e Bernezzo con il "Teatrino al forno del pane"

Il primo appuntamento lunedì 15 novembre alle 21 presso il teatro Civico con Fabrizio Pellegrino e Sebastiano Carlo Vallati

Redazione 08/11/2021 16:08

 
L’associazione ’Teatrino al forno del pane’, fondata da Giorgio Buridan, ha programmato una serie di incontri che si terranno tra Caraglio e Bernezzo. Il titolo della rassegna è “Prendersi cura di sé - Incontri sulla scrittura”. 
 
Il primo appuntamento, “Riflessioni sulla scrittura autobiografica”, sarà al Teatro Civico di Caraglio lunedì 15 novembre alle 21. Si partirà da due libri pubblicati da ‘Nerosubianco’ che serviranno da spunto per parlare del tema della serata: “Prendersi cura di sé” di Fabrizio Pellegrino, con l’autore e “Domani ci sarà un bel sole” di Barbara Belliard, con Sebastiano Carlo Vallati. Il libro del caragliese Pellegrino, che dà il titolo a tutti gli incontri “Prendersi cura di sé”, ha anche una funzione introduttiva e di presentazione a tutte le serate. Il secondo volume è “Domani ci sarà un bel sole” di Barbara Belliardo, caragliese anche lei: la sua è una biografia singolare, ricostruita dopo la sua morte.
 
Il secondo evento è in programma lunedì 22 novembre alle 21 nella Sala Parrocchiale di Bernezzo: s’intitola “Scuotiti anima bella… scrivi!”. Con Maria Silvia Caffari, la fisarmonica di Aurelio Pellegrino, proiezioni di immagini originali di una storia di famiglia a Porcili, a partire dagli anni ’20-30. Sarà presente la bernezzese Margherita Delpiano, autrice di “Ti faccio una poesia” (ed. Il Caragliese), autobiografia e riflessioni in prosa e poesia.  
 
Seguiranno altri due incontri: lunedi 29 novembre, ore 21 al Teatro Civico di Caraglio “I giovani del CRAS di Bernezzo e il loro Maestro Remigio Luciano” e lunedì 13 dicembre, ore 21, al Teatro Civico di Caraglio, “I più giovani e la scrittura come necessità”, con giovani autori del territorio.
 
Come si svolgeranno gli incontri? “Non è cosa da esperti, non sono dotte elucubrazioni letterarie - spiegano gli organizzatori in una nota -: è l’occasione di incontrarsi con autori che dimostrano come lo scrivere, indipendentemente da investiture ufficiali di letterati, può essere una vera e propria ‘zattera di salvataggio’ (titolo dato a una collana delle edizioni Nerosubianco di Cuneo): ci si salva salendo a bordo delle proprie storie quando ne facciamo racconto”. 
 

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