CUNEO - In San Francesco una mostra dedicata all'arte informale italiana

L'esposizione, curata dal direttore della Gam di Torino Riccardo Passoni, sarà aperta fino a domenica 20 gennaio

Samuele Mattio 23/10/2018 15:38

"Noi continuiamo l’evoluzione dell’arte" è il titolo della mostra collettiva dedicata all’arte 'informale' italiana degli anni Cinquanta che aprirà al pubblico oggi (martedì 23 ottobre) alle 18 presso il complesso museale di San Francesco a Cuneo. Saranno esposte al pubblico le opere dei principali protagonisti del periodo artistico del dopoguerra, in cui in Italia prese avvio un percorso di ricerca espressiva del tutto nuovo: da Alberto Burri a Lucio Fontana, da Carla Accardi a Giuseppe Capogrossi, passando per il Gruppo degli Otto (Afro, Birolli, Corpora, Moreni, Morlotti, Santomaso, Turcato e Vedova), riuniti attorno al critico d’arte Lionello Venturi. Il percorso espositivo propone una selezione delle maggiori esperienze del periodo anche in ambito scultoreo, con opere, tra gli altri di Mirko Basaldella, Alberto Burri eUmberto Mastroianni.
 
La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico fino a domenica 20 gennaio 2019 ogni settimana dal martedì a sabato, dalle 15,30 alle 18,30, domenica dalle 11 alle 18.30. L’evento prosegue la collaborazione tra la Fondazione Crc e la Gam - Galleria civica d’arte moderna e contemporanea di Torino, avviata lo scorso anno con l’esposizione dedicata alla pop art “Io non amo la natura”. 
 
Allestito presso i suggestivi spazi del complesso monumentale di San Francesco, restaurato e restituito alla città nel 2011 grazie a un importante finanziamento della Fondazione Crc, il percorso espositivo è stato curato dal direttore della Gam di Torino, Riccardo Passoni, nasce dalla volontà di tracciare una ricerca organica su una serie di esperienze artistiche manifestatesi dopo la caduta del Fascismo e riconducibili alla corrente conosciuta come arte informale, come spiegato dallo stesso Passoni: "L'idea era quella di riprendere l'argomento dell'anno scorso quando si parlava di pop art italiana, quest'anno si parla di arte informale degli anni cinquanta. Abbiamo fatto un passo indietro per far capire che tipo di salto si fosse creato nell'arco di poco più di un decennio, con una pittura che ha una matrice più espressionista che rinuncia alla figurazione in senso stretto e si anima di un substrato esistenzialista contrapposta ad una pittura di gioia, fughe in avanti e riscoperta della modernità".

Entusiasta Giandomenico Genta, presidente della Fondazione Crc: "Abbiamo portato in uno splendido contenitore quale è San Francesco una mostra di livello internazionale che privilegia delle opere di artisti italiani nelle collezioni della Gam, il che ci dà la possibilità di ammirare un modo di fare arte che ha segnato un periodo importante". 

Le date dell'evento:

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