PEVERAGNO - La stagione della Compagni del Birùn entra nel vivo con gli 'Assaggi d'estate'

A Peveragno in Casa Ambrosino un fine settimana dedicato al teatro ed alla musica

13/06/2018 09:54

La rassegna "Assaggi 2018 - Paracadute", programma annuale della Compagnia del Birùn, entra nel vivo, come sempre, con gli "assaggi d’estate" di metà giugno, un fine settimana dedicato al teatro ed alla musica, sempre nel solito spirito di piccola comunità, coesa ed ideale, dove tutti i componenti possono restare se stessi. Si partirà, ancora nel cortile di Casa Ambrosino (in Confraternita di San Pietro in Vincoli in caso di maltempo), con la nuova messa in scena della proposta dell’anno scorso "Di luce e d’ombra", venerdì 15, alle 21.30, sempre con la regia della bovesana Elide Giordanengo.
 
"Lo spettacolo partendo dal contesto storico del Riformatore, propone una riflessione di più ampio respiro su cosa può succedere al singolo e alla collettività se si spengono il lume della ragione e la luce dell’empatia. Il buio del pregiudizio alimentato da ignoranza e meschinità si annida in ogni epoca, si mescola e si confonde nella vita di ogni essere umano e in ogni cultura. La continua ricerca della vera essenza delle cose, della loro ‘luce’ diventa fondamentale affinché fatto non sia l’uomo per viver come bruto". 
 
Si proseguirà, nel medesimo luogo, la successiva sera sabato 16, nuovamente alle 21.30,con lo spettacolo ospite "Zitto, zitto" di e con Claudio Cremonesi (che sostituisce il "Grand Cabaret de Madame Pistache" di Marta Pistocchi previsto nel programma). Si potrà applaudire un giocoliere, equilibrista, acrobata e clown (nel 2015 era nel cast dello spettacolo "Allavita!" del "Cirque du Soleil") in un "one man show" che colpisce per originalità, comicità e poesia. Si terminerà domenica 17 con la merenda sinoria dalla cappella di San Giorgio (viveri a discrezione dei partecipanti), in collina, alle 18.30, e le "Vibrazioni", alle 21, del "quHARtetto" (Sara Bondi, flauto, Andrea Sarotto, clarinetto, Maria Becchis, violoncello, Giovanni Damiano, pianoforte, parte della Associazione Culturale HAR, guidata da Ober Bondi). "La “vibrazione”, l’elemento che dà la vita al suono e gli permette di arrivare ai corpi che la circondano, provoca in essi una reazione chiamata “simpatica”. È in quel momento, quando la vibrazione solletica le corde più profonde di chi ascolta, che si innesca il fuoco delle emozioni. La varietà dei generi proposti dal quHARtetto, si prefigge di arrivare ad ognuna delle persone presenti e far scoccare in esse scintille di quel fuoco: comunicando senza bisogno di parole, svegliando ricordi, riflessioni, sensazioni cariche di colori e sfumature, rendendo il pubblico partecipe del grande miracolo chiamato musica". Anche in questo caso si finirà in Confraternita in caso di maltempo. Tutto è ad ingresso libero.

Le date dell'evento:

c.s.

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