MiCò APS, associazione che si occupa di terza accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, per celebrare il decimo anniversario dalla sua fondazione e per ringraziare le persone volontarie e sostenitrici che hanno condiviso le sue variegate forme di attivismo in questi anni, propone il 6 dicembre alle ore 20.45 nei locali dell’Officina S. Chiara (ex Chiesa di S. Chiara) a Cuneo, via Savigliano, lo spettacolo teatrale “CA-NI-CI-NI-CA” di e con Greta Tommesani e Federico Cicinelli, produzione Cranpi (ingresso a 5 euro). “CA-NI-CI-NI-CA” è allo stesso tempo un progetto di ricerca e uno spettacolo sullo sfruttamento lavorativo. Il progetto nasce dal desiderio di rappresentare lo sfruttamento lavorativo nelle filiere agro-alimentari (in particolare, in quella della salsa di pomodoro) non tanto come una situazione emergenziale, quanto come un fenomeno sistemico. In scena si alternano infatti elementi in comune a esperienze lavorative trasversali a diversi settori il settore agricolo, il settore sociale e quello culturale, tutti caratterizzati dalle stesse dinamiche di (auto)sfruttamento e precarietà. Lo spettacolo sottolinea il potere di mercato di chi determina il prezzo (del lavoro o del prodotto stesso) in una filiera produttiva; l’ossessione alla produttività che, combinata con il senso di identificazione con il proprio lavoro, porta all’autocontrollo e all’auto sfruttamento da parte del lavoratore, al senso di responsabilizzazione individuale per i propri (in)successi professionali collegato all’idea di merito. Inoltre viene affrontata la concezione della salute mentale come funzionale alla propria produttività e alla resilienza come lavoratore. Uno spettacolo che riesce nell’intento di rappresentare una tematica complessa senza utilizzare i soliti linguaggi pietistici che cristallizzano i braccianti migranti come vittime per cui si può provare (al massimo) pietà, sempre però da una posizione di distacco e superiorità. “CA-NI-CI-NI-CA” parla a tutte le persone spettatrici, chiamandole in causa come parte del sistema, sia nel ruolo di sfruttatore che nel ruolo di sfruttate. Lo spettacolo ricalca modalità e posizionamenti che negli anni l’associazione ha spesso perseguito: affrontare le tematiche migratorie e sociali in un’ottica intersezionale e con differenti interconnessioni prospettiche. È possibile prenotare il proprio posto tramite piattaforma Eventbrite, il biglietto si pagherà in biglietteria la sera dello spettacolo, tramite contanti e Satispay, no bancomat. Per info: info.aps.mico@gmail.com, Elisa 3407124733.