BUSCA - Omaggio a Steno: stasera al teatro di Busca la “mostra futile”

“Fuori il malloppo 4.0” è il titolo dell’evento dedicato al regista Stefano Vanzina. Nel corso della serata verrà proiettato il documentario di Raffaele Rago

Redazione 19/11/2022 16:20

Questa sera al Teatro Civico di Busca l’Associazione Culturale Le Cercle Rouge promuove una serata dal titolo “Fuori il malloppo 4.0. La mostra futile”, dedicata al regista Steno.
 
“La mostra futile - spiegano gli organizzatori - più che una mostra vuole essere un omaggio allo scrittore, disegnatore, battutista, sceneggiatore e regista Stefano Vanzina in arte Steno (1917-1988). Il titolo della serata fa riferimento al suo Diario futile (1942-43), uno Zibaldone che affastellava, in una sorta di opera pop ante litteram, riflessioni, battute, ritagli di giornale ed immagini”.
 
In quegli anni, allorché la maggior parte dei suoi amici e colleghi avesse fatto compiere alla satira una svolta “impegnata”, Steno decise di restare popolare mantenendo apparentemente un profilo più disimpegnato: “Il suo sguardo obliquo e caustico si fa invece più forte laddove l’autore rimane ostinatamente fedele a se stesso e alla propria idea di cinema: un cinema con il pubblico e per il pubblico”. Egli prende le distanze dalla commedia all’italiana, che secondo lui ‘sguazza nelle cose di casa’, preferendo dragare storie nelle strade, ovvero nella piccola cronaca delle rubriche rosa. Pur essendo tacciato di qualunquismo, dimostra di non prendere sul serio alcuna ideologia se non l’assurda commedia umana della vita reale.
 
L’appuntamento è a partire dalle ore 21. Il programma della serata si articola in quattro momenti ben distinti ma funzionali alla scoperta della personalità di Steno. Si inizia con una intervista a Michele Sancisi, giornalista di Sky Italia e scrittore, che introduce l’argomento dei diari futili e delinea un profilo di Steno come regista e sceneggiatore in rapporto alla cultura cinematografica italiana del secolo scorso.
 
Seguono letture interpretative di brani estratti dal diario Sotto le stelle del ’44 con attori in scena e musiche di accompagnamento al pianoforte. “Sotto le stelle del ’44” è un altro diario futile che copre il periodo dell’estate del 1944, quando Steno era appena tornato a Roma dalla trasferta clandestina a Napoli. Un diario più introspettivo rispetto a quello del ’42-’43 poiché nell'intervallo di tempo che separa i due diari la situazione è radicalmente mutata: ci sono stati la caduta di Mussolini, l'armistizio, la fuga del re a Brindisi e l'occupazione tedesca. Questo diario, scritto su un libro contabile e ritrovato dai familiari è stato pubblicato nel 1993 col titolo scelto dai figli Enrico e Carlo Vanzina di Sotto le stelle del ’44.
 
Intermezzo con balletto curato da Federica Giusto aka Red Fryk Hey dedicato ad una delle numerose parodie di Steno: Arriva Dorellik del 1967. Una parodia del fumetto Diabolik, ma allo stesso tempo anche della serie della Pantera Rosa. Una sfrenata farsa visionaria che si astrae totalmente dal reale, piena di gag bizzarre e grottesche che a prima vista sembrano farsesche e disimpegnate ma che rivelano una creatività surreale, non solo comica.
 
E clou della serata la proiezione del documentario Steno preceduto da una conversazione con lo scrittore Nicola Manuppelli, ospite della serata, soggettista e sceneggiatore insieme al regista Raffaele Rago. Il documentario, presentato alla Festa del Cinema di Roma, è un ritratto affettuoso e commovente dedicato a Stefano Vanzina uno dei registi più prolifici del cinema italiano.

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