ROCCAVIONE - Quando la storia bussa alla porta: Roccavione ricorda il 25 luglio 1943

Una passeggiata con il prof. Gigi Garelli alla scoperta dei fatti e dei luoghi in cui la storia ha cambiato per sempre le storie dei roccavionesi e degli italiani. A seguire Pastasciutta… e concerto di Triorà

c.s. 12/07/2025 13:34

“Quando la storia bussa alla porta”, Roccavione risponde. Se è vero che la memoria può portare a divisioni e rancori, è ancor più vero che la memoria può e deve essere uno strumento per ritrovarsi, riflettere sul presente e guardare al futuro. È quello che ha pensato la Pro Loco di Roccavione APS quando ha deciso di dar vita ad una serata che celebra il 25 luglio, a 82 anni esatti dal 25 luglio 1943. La storia è fatta dagli uomini e dalle donne, ed è con questo spirito che la Pro Loco invita a ritrovarsi alle 18 in piazza Europa. Da lì partirà un itinerario a piedi per le strade del paese guidato dal direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo Gigi Garelli. Ogni tappa sarà dedicata ad eventi della seconda guerra mondiale vissuti a Roccavione, che verranno ricordati a partire dai monumenti e dalle fonti storiche disponibili, compresi i diari di Giuseppe “Pin” Fantino (carabiniere, partigiano e guardia alla sirena di allarme aereo posta sulla Rocca di San Sudario) che sono stati raccolti da Walter Cesana nel libro “Muoversi per il mondo pensando a Roccavione” edito da Primalpe.     Alle ore 19.30 si ritorna in piazza Europa, per gli interventi di alcune delle realtà associative che hanno sostenuto l’evento (ANPI Borgo San Dalmazzo, Associazione Partigiana Ignazio Vian, Emergency, Zaratan), saluti delle istituzioni presenti e cena con menù a 10 € compreso di antipasto, un piatto di pasta a scelta tra la Pastasciutta dei Fratelli Cervi e la Pastasciutta Tricolore, e un dolce. Servizio bar a parte ma al centro della piazza si potrà avere acqua fresca e gratuita a volontà. A seguire, alle 21 grande concerto di “Triorà”, un trio cuneese tutto al femminile (Miriam Rubeis, Francesca Veglio, Nadia Khreiwesh) con un repertorio che include canti della resistenza e della tradizione popolare.  Il 25 luglio 1943 Mussolini venne deposto e arrestato ed ebbe inizio un periodo di transizione che portò alla liberazione del nostro paese. Il giorno dopo, il 26 luglio 1943, a Cuneo Duccio Galimberti si affacciava dal balcone di casa sua (nella piazza che oggi porta il suo nome) e pronunciava il discorso che da tutti è considerato un manifesto della Resistenza italiana. Ma cosa succedeva a Roccavione intorno al 25 luglio 1943? La quotidianità del piccolo paese era segnata dall’economia di un paese in guerra, e tante famiglie erano in pensiero per i propri cari, alpini spediti a combattere sul fronte russo o greco-albanese. Molti non sarebbero più ritornati, dispersi o caduti in battaglia o nelle ritirate. Era difficile rendersi conto di quel che stava capitando a livello nazionale e internazionale, ancor più difficile immaginarsi i difficili anni successivi fino alla liberazione, ma è curioso pensare al carabiniere roccavionese “Pin” che in quei giorni annotava sul suo diario di aver scritto una lettera alla moglie Palmira, “dandole notizie del grande avvenimento di ieri 25. Viva l’Italia!”.  “Quando la storia bussa alla porta” è un evento aperto a tutta la cittadinanza che ha a cuore la storia del nostro paese, la difesa di alcuni valori imprescindibili e il desiderio di stare insieme in un momento storico in cui soffiano venti di guerra in tante aree del mondo. In caso di maltempo l’evento si svolgerà al coperto. Per la cena la prenotazione è obbligatoria.

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