CUNEO - Scott Joplin oltre i luoghi comuni: al Ghedini la conferenza del musicologo Marcello Piras

Sabato 25 ottobre il celebre studioso, eccezionalmente a Cuneo, propone una conferenza in cui ridefinisce l’importanza del musicista statunitense

Il musicologo Marcello Piras

c.s. 19/10/2025 14:40

Sabato 25 ottobre alle ore 11, nella sede Cantore del Conservatorio Ghedini (via Pascal 9, aula 6), il musicologo di fama internazionale Marcello Piras, specializzato nello studio delle musiche di discendenza africana, tiene una conferenza intitolata “Introduzione alla poetica di Scott Joplin” nella quale propone un’anticipazione dei contenuti del volume monografico che ha recentemente dedicato a Joplin, di prossima pubblicazione. Durante la conferenza, il relatore propone ascolti musicali commentati che conducono il pubblico alla scoperta di una figura chiave della musica americana a cavallo tra Ottocento e Novecento. L’incontro, un’occasione eccezionale per Cuneo di ospitare una figura di primo piano della critica musicale internazionale, da quasi vent’anni residente in Messico, è organizzato dai docenti del Conservatorio di Cuneo Sandro Marrocu, insegnante di Storia del Jazz, e Alberto Jona, professore di Drammaturgia Musicale e Storia del Teatro Musicale, ed è aperto a tutti: la partecipazione è libera e non occorre prenotare il posto. Scott Joplin è un personaggio noto ai più solo in maniera marginale: coloro che si occupano di jazz lo considerano come un antenato illustre, a cui si rivolge un inchino rispettoso senza in realtà sapere cosa abbia fatto e detto; i musicisti classici lo riducono invece alla stregua di un autore piacevole ma secondario. Noto come il “re del ragtime” e autore di brani celebri come The Entertainer o Maple Leaf Rag che hanno segnato la nascita di uno dei linguaggi più originali della musica afroamericana, la sua importanza va invece ben oltre la popolarità di questi pezzi. Piras ne rivela la grande importanza storica, ritrovando nella sua opera profondi significati e piena attualità, e conferisce a Joplin la dignità di un innovatore radicale, un musicista capace di esprimere, attraverso le strutture del ragtime, una visione estetica e filosofica di straordinaria modernità: Joplin fu un compositore colto, mosso da una visione poetica e intellettuale che ha anticipato molti aspetti del jazz moderno e persino della musica del Novecento europeo. Marcello Piras (Roma 1957) è noto a livello internazionale come studioso delle musiche di discendenza africana. Ha pubblicato un volume su John Coltrane, uno sull’analisi del jazz e decine di saggi su enciclopedie, libri e riviste; ha inoltre tradotto testi fondamentali per gli studi musicologici contemporanei. Ha tenuto conferenze in Italia, Germania, Svizzera, Olanda, Stati Uniti, Canada, Messico e Brasile, in lingua italiana, inglese, francese e spagnola. Ha ideato e fondato il Centro Studi "Arrigo Polillo" di Siena, che ha diretto fino al 1998, e ha fondato e presieduto la SISMA (Società Italiana per lo Studio della Musica Afroamericana). Nel 2001-02 ha vissuto negli USA, lavorando al Center for Black Music Research (Chicago) e insegnando al Columbia College Chicago e alla University of Michigan, dove è stato direttore esecutivo della collana di edizioni critiche MUSA (Music of the United States of America). Dal 2006 vive a Puebla, Messico. Di recente ha diretto il numero monografico bilingue della «Rivista di Analisi e Teoria Musicale» Nuovo Mondo, nuova storia, nuovi approcci. Ha in preparazione una storia afrocentrica della musica in cui confluiscono paleontologia, biologia molecolare, filogenesi dell’encefalo, linguistica e archeologia.

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