CUNEO - Serena De Gier presenta il suo libro "Storie, miti e misteri con le ali"

Appuntamento alle 18 di oggi, mercoledì 5 ottobre, alla libreria Mondadori di piazza Galimberti

Redazione 05/10/2022 10:55

Oggi, mercoledì 5 ottobre alle ore 18, presso la libreria Mondadori di piazza Galimberti a Cuneo, la pittrice Serena De Gier presenterà il suo libro "Storie, miti e misteri con le ali”. Riproponiamo qui di seguito l’intervista, realizzata da Francesca Barbero, che l’artista aveva rilasciato alcuni mesi fa sulle pagine del nostro settimanale cartaceo.
 
Serena de Gier è una pittrice, scenografa e illustratrice innamorata del popolo alato. Nel libro “Storie, miti e misteri con le ali” dipinge gli incontri con queste creature.
 
Perché sei così affascinata dalle creature alate?
 
Nel 2002, sola in un cinema di Strasburgo, vidi Il Popolo Migratore di Jacques Perrin: fu una rivelazione. A incantarmi la scena in cui una sula bassana si alza in volo dalle scogliere, sollevata dalla corrente di risalita. La melodia di Bruno Coulais, autore di una colonna sonora con brani di Nick Cave e Robert Wyatt, che accompagna questa creatura alata, quasi ferma nella spinta del vento, imponente e sinuosa, l’ha fatta apparire ai miei occhi come una creatura angelica di elegante bellezza, uno di quegli angeli caduti della leggenda di San Brandano. Mi sono innamorata osservando non il volo degli uccelli ma le immagini di un film e, probabilmente, se non ci fosse stata quella musica non sarebbe stato un momento così suggestivo”.
 
Quindi la musica è stata fondamentale per te anche come pittrice.
 
Assolutamente sì. Dipingo sempre con la musica e anche quando scrivo ho le mie playlist con l’accompagnamento adatto. Tra i compositori non può mancare Coulais, ovviamente. Amo molto anche Göransson e Hisaishi”.
 
Motivo di ispirazione, elevazione e veicoli di emozione. Da sempre musicisti e poeti hanno cantato gli uccelli.
 
L’Abisso è il tempo, con le sue tristezze, i suoi scoramenti. L’uccello è il contrario del tempo; è il nostro desiderio di luce, di altezze, di arcobaleni, di canti gioiosi scrive Messiaen nel Quartetto per la fine del tempo. Sicuramente molti poeti e artisti hanno sperimentato questo stato metafisico. Bird on the Wire di Leonard Cohen, To Be By Your Side di Nick Cave, Migrazioni di Cristina Donà, Aspettando i barbari dei Massimo Volume, Le rondini di Lucio Dalla, Gli uccelli di Franco Battiato sono solo alcuni brani di chi ha cantato il volo, i vocalizzi e la libertà degli esseri alati”.
 
Canzoni con un sentimento della natura che ci fa sentire parte della poesia della vita stessa.
 
Sì perché non siamo solo collegati alla natura: noi siamo natura. Anche se l’abbiamo dimenticato. Siamo animali altamente creativi ma anche molto distruttivi. Sta a noi scegliere quale dote sviluppare e decidere se fare un passo verso il cambiamento, con i sacrifici e le rinunce che questo comporta, prima che sia troppo tardi”.
 
È un po’ il messaggio di Karma Clima che i Marlene Kuntz, e tuo marito Riccardo Tesio (produttore e chitarrista n.d.r.), portano avanti.
 
Sono sulla stessa lunghezza d’onda di quel messaggio.I Marlene hanno fatto un disco che parla di cambiamento climatico, tema che andrebbe affrontato dai governanti e di cui i giornali dovrebbero parlare. Non possiamo più fare finta di niente se vogliamo salvarci”.
 
 

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