CUNEO - Simone Moro torna a Cuneo per parlare di alpinismo invernale ad alta quota

Venerdì 22 ottobre dalle 20.30 al il Palazzetto dello Sport appuntamento dal lato benefico organizzato da Il Podio Sport con il Comune e The North Face

Simone Moro (foto David Goettler)

c.s. 14/10/2021 09:25

Una serata per tutti gli amanti dell’alpinismo estremo quella di venerdì 22 ottobre presso il Palazzetto dello Sport di Cuneo (via Aldo Viglione). Con inizio alle 20.30, l’alpinista Simone Moro, l’unico nella storia ad avere raggiunto quattro cime di 8.000 metri in completa stagione invernale, incontrerà i fans per parlare di “Alpinismo invernale ad alta quota”. La serata, organizzata da Il Podio Sport in collaborazione con Comune di Cuneo e The North Face, si inserisce all’interno del programma del webinar “Cuneo in campo contro le discriminazioni” organizzato per la rassegna “8 marzo è tutto l’anno” dell’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cuneo. I biglietti, al costo di 6,60 euro, sono in vendita sul sito LiveTicket.it. L’evento avrà un risvolto benefico: l’intero incasso della serata sarà infatti devoluto alla Passo di Cuneo e all’Asd Team 3 Gambe in spalla di Aosta. In rappresentanza delle due associazioni interverranno Diego Colombari, medaglia d’oro di handbike alle recenti Paralimpiadi di Tokyo e Francis Desandré, capitano del sodalizio composto da atleti amputati. A dialogare con loro sul palco interverrà anche un rappresentante dell’Amministrazione comunale. Per informazioni e prenotazioni biglietti: www.ilpodiosport.it.
 
Dopo Domenico Fioravanti l’anno scorso, ospitiamo un altro mito dello sport italiano – spiegano gli organizzatori de Il Podio Sport -. L’arrivo di Simone Moro a Cuneo, dove ci sono tantissimi appassionati di montagna, è per noi motivo di grande orgoglio. Chi ama la montagna e le grandi storie di sport, chi sa cosa vuol dire arrivare in cima, in particolare d’inverno, non può mancare a questo appuntamento che vedrà questo gigante dell’alpinismo raccontare a tutti gli amanti della montagna presenti le sue straordinarie spedizioni sulle cime più alte del mondo”.
 
Classe 1967, Simone Moro è l’unico alpinista della storia ad avere raggiunto quattro cime di 8.000 metri in completa stagione invernale (partendo dopo il 21 dicembre): il Shisha Pangma (8.027 m), il Makalu (8.463 m), il Gasherbrum II (8.035 m) e il Nanga Parbat (8.126 metri). È salito sulla vetta di otto dei quattordici Ottomila ed è arrivato quattro volte in cima all’Everest (8.848 m). Pilota di elicottero specializzato nel soccorso in Himalaya, nel 2012 ha effettuato un recupero in long line sul Tengkangpoche a oltre 6.400 m. Pratica inoltre il paracadutismo e il Wingsuit Skydive. Ha ricevuto il “Pierre de Coubertin Fair Play Trophy” dall’Unesco, il “David A. Sowles Award”, dal segretario dell’Onu Kofi Annan e la Medaglia d’Oro al Valor Civile dal Presidente della Repubblica per il salvataggio estremo che ha operato sulla parete ovest del Lhotse (8.516 m) in Nepal, da solo, con il buio, con un elevatissimo rischio di valanghe e senza ossigeno. “Best of The Explorersweb” per la migliore impresa alpinistica e “Golden Piton” della rivista americana Climbing per la salita al Gasherbrum II. Autore di cinque libri, tradotti in inglese, tedesco, spagnolo e polacco, l’ultimo è “In ginocchio sulle ali” (2014).
 
La Passo Cuneo è nata nel 1996 e si rivolge a soggetti svantaggiati con l’obiettivo di promuovere l’attività sportiva tra i disabili. I costi per l’acquisto di carrozzine da gioco, inizialmente a carico degli atleti e dei soci dell’associazione, oggi vengono sostenuti grazie all’intervento di enti pubblici e privati, offrendo ai disabili l’opportunità di praticare sport senza l’intervento diretto o con una piccola spesa.
 
L’Asd Team 3 Gambe in Spalla è nata nel 2020, in piena pandemia. Il sogno di alcuni atleti amputati è stato trasformato e reso fattibile grazie anche ad un gruppo di amici, che hanno messo a disposizione le loro conoscenze per raggiungere l’obiettivo di partecipare al Tor in Gamba 2020, corsa a staffetta lungo le Alte Vie della Valle d’Aosta che ha visto 9 amputati, accompagnati da persone esperte e da amici che hanno voluto esserci, percorrere 330 km con dislivello di 24.000mt+.
 

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