CARAGLIO - “Tango della vita”: se ballare aiuta a convivere con il Parkinson

Al CineFerrini di Caraglio il documentario su Claudio Rabbia, affetto da diciotto anni da una malattia neurodegenerativa che combatte con la tango-terapia

Redazione 12/04/2024 08:15

Claudio Rabbia è un agricoltore di Roata Chiusani. Classe 1956. Sua moglie Ivana è una sarta. Sono appassionati ballerini di tango.
 
Il ballo è però diventato anche una cura per Claudio, che convive con il Parkinson, una malattia neuro-degenerativa incurabile. Diciotto anni fa il dottore gli disse che sarebbe finito su una sedia a rotelle nell’arco di due anni. Oggi, quasi vent'anni dopo, Claudio non solo cammina con le sue gambe e lavora nei campi, ma continua a ballare! Per molto tempo non è riuscito a trovare una spiegazione, finché non ha letto un articolo su uno studio canadese, che metteva in correlazione il tango e il Parkinson.
 
Da quel momento ha dedicato tutto se stesso a inseguire e supportare la ricerca scientifica, come attivista e come oggetto di studio per i ricercatori. Ha fondato l’Associazione Parkimaca a Tarantasca, che aiuta i malati di Parkinson in modo pratico. Il suo esempio dona speranza ai molti parkinsoniani che prendono parte alle sue lezioni settimanali di tango-terapia. La storia di Claudio e Ivana ha ispirato il famoso compositore lettone Arturs Maskats a creare una nuova composizione insieme alla grande fisarmonicista Ksenia Sidorova. Questo tango sarà la continuazione del suo “Tango per orchestra sinfonica”, conosciuto in tutto il mondo.
 
Il Parkinson è una malattia ancora senza cura. Anche se Claudio l'ha rallentata molto più di quanto i suoi medici potessero immaginare, lei permea i suoi muscoli, nervi, tendini sempre di più. Un giorno Claudio dovrà rassegnarsi alla sedia a rotelle, ma prima è determinato a realizzare il sogno della sua vita: portare la sua amata Ivana a ballare in Argentina, a Buenos Aires. Il tempo non è molto.
 
“Tango della vita” è il documentario diretto da Erica Liffredo che raccoglie il percorso straordinario di Claudio Rabbia e sarà proiettato al CineFerrini venerdì 12 aprile alle ore 21.
 
“Siamo felici di poter proporre questo film al quale la nostra amica Erica Liffredo ha lavorato per cinque anni - sottolinea Giorgio Ariaudo dell’associazione Contardo Ferrini - perché il suo messaggio è prorompente: mai arrendersi”. I protagonisti Claudio e Ivana saranno con la regista ospiti della serata.

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