Anche in occasione del Natale, il Festival Occit’amo non manca di celebrare la musica occitana cucendo un filo rosso che unisce le Terre del Monviso. La comunità di Occit’amo Festival è un insieme di persone che si sentono parte di un modo di intendere la cultura e la musica, un’attitudine che non è occupare uno spazio di tempo libero, è un modo di vivere. E così, come già nei due anni precedenti, Occit’amo regala al suo pubblico un’occasione di condivisione e ascolto anche a Natale per la quale va, ancora una volta, un grande grazie alla “grande famiglia” della Grande Orchestra Occitana e al suo instancabile faro, Sergio Berardo. Una fiaccolata, gli strumenti tradizionali che risuonano, il desiderio di camminare insieme in spirito di comunità, la bellezza di ritrovarsi ancora insieme, e danzare, e cantare, aspettando la messa di Natale. Un momento suggestivo perché autentico, in cui sentirsi a casa grazie a melodie che hanno radici solide e lontane, che sono state in grado di attraversare confini e incontrare genti e popoli lontani. Non c’è messaggio più bello, in un tempo di conflitti ed equilibri fragili, di quello di una ghironda nella notte del solstizio d’inverno. L’appuntamento è per mercoledì 24 dicembre alle ore 20.30 nelle frazioni di Castelmagno, Campomolino e Colletto (partenza da Campomolino) con “Flama d’Oc de Chalendas”. La fiaccolata, organizzata quest’anno in collaborazione con la neonata associazione Castelmagno Futura – Rilievi, vuole essere un momento per vivere le vacanze invernali rinnovando e innovando la tradizione, nello scenario di una bellissima borgata alpina. La serata vedrà i suonatori e la gente partire in fiaccolata da Campomolino, per salire poi insieme fino al Colletto, dove alle 21.30 verrà celebrata una messa cattolica nella Chiesa di Sant’Ambrogio. I musicisti della Grande Orchestra Occitana suoneranno ghironde, organetti, fisarmoniche e flauti. Al termine l'associazione Castelmagno Futura-Rilievi (circolo ACLI) offrirà vin brulè a tutti sulla piazzetta di Colletto. Si ringraziano il Comune di Castelmagno e la Bianco Ingegneria srl per il loro supporto logistico e tecnico. Martedì 30 dicembre alle ore 21, ad un passo dal nuovo anno, ancora una serata, questa volta in un cinema. Infatti, sarà presentato al Cinema Iris di Dronero il docufilm girato da Giacomo Allinei “La Grande Orchestra Occitana”. Un viaggio in quell’esperienza unica che da anni unisce decine di persone (oltre 100 tra i 4 e i 89 anni) portandole a suonare, incontrarsi, cantare. Un’orchestra che nella rota, nel fare strada insieme, ha trovato la propria dimensione, capace poi di andare in concerto in momenti in cui il palco non è mai abbastanza grande per contenere l’esuberanza dei giovani e la passione degli adulti. Una “grande famiglia” che ora un film prova a raccontare. Ingresso libero ad entrambi gli eventi: info su www.occitamofestival.it.