La castanicoltura piemontese sta vivendo una stagione di innovazione e rilancio. Grazie all’impegno congiunto del mondo della ricerca, delle istituzioni e delle imprese agricole, il castagno torna al centro delle politiche di sviluppo rurale come coltura strategica per la sostenibilità ambientale, la tutela della biodiversità e la valorizzazione delle aree interne. Tecnologie avanzate, nuovi modelli produttivi e pratiche di gestione più resilienti stanno ridefinendo il ruolo dei castagneti come risorsa economica, ambientale e culturale per le comunità locali. In questa prospettiva si inserisce la tavola rotonda “Giovani idee in agricoltura. Le opportunità dello sviluppo rurale per la castanicoltura e il territorio”, in programma venerdì 17 ottobre 2025 alle ore 9 presso l’Aula Magna del Disafa (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari) dell’Università di Torino, in piazza Torino 3 a Cuneo. In occasione della 26ª Fiera Nazionale del Marrone, la collaborazione fra Università di Torino, Regione Piemonte e Comune di Cuneo si rinnova per promuovere un momento di confronto dedicato alle opportunità offerte dalle politiche di sviluppo rurale e alle nuove prospettive per i giovani in agricoltura. All’incontro interviene l’assessore al commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post Olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, che dichiara: "Ricerca, innovazione e promozione sono le parole chiave anche per il rilancio di una risorsa straordinaria dell’economia agricola piemontese come la castanicoltura. Grazie ai contributi multidisciplinari e alla viva voce degli imprenditori del settore, la tavola rotonda affronta questi temi cruciali anche nella prospettiva del fondamentale sostegno offerto dalle risorse pubbliche per l’innovazione tecnologica, il ricambio generazionale, la capacità progettuale, le prospettive economiche per il territorio". Apriranno l’incontro i saluti istituzionali e gli interventi tecnici di Paolo Balocco e Anna Valsania, direttore e vicedirettrice Agricoltura della Regione Piemonte, che inquadreranno l’iniziativa nel contesto del Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale. A seguire, le testimonianze di aziende agricole del territorio, in particolare di due giovani imprenditori agricoli che hanno colto le opportunità dei bandi dello sviluppo rurale per costituire o rilevare nuove aziende e fare progetti di investimento, diversificazione e trasformazione dei prodotti di qualità. Dalla castanicoltura alle erbe officinali, si tratta di progetti di sviluppo che danno nuove prospettive al territorio, ai suoi prodotti, alle iniziative dei giovani. Chiuderà l’incontro l’intervento “Castanicoltura che cambia: ricerca e innovazione dal Centro Regionale” a cura di Maria Gabriella Mellano e Giovanni Gamba del Disafa - UniTo – Centro Regionale di Castanicoltura del Piemonte. Il confronto tra i rappresentanti del territorio regionale e provinciale metterà in luce come la castanicoltura, parte integrante del mondo agricolo piemontese, possa contribuire a un modello di agricoltura più innovativa, sostenibile e partecipata. L’incontro tecnico, che precederà l’inaugurazione ufficiale della 26ª Fiera Nazionale del Marrone, sarà un’occasione per rafforzare il dialogo tra ricerca, istituzioni e territorio, promuovendo un futuro agricolo in cui la castanicoltura innovativa rappresenta fin d’ora un esempio concreto di integrazione tra tradizione e sostenibilità.