AISONE - 'Una montagna di film' ad Aisone con 'Il Murràn - Maasai in the Alps'

Il documentario racconta l’incontro tra Leah Lekanayia, giovane masai keniota, e Silvia Somà, storica 'bergera' nel Vallone della Meris, nel cuore del Parco Naturale delle Alpi Marittime

08/10/2018 12:20

L’Unione Montana Valle Stura, in collaborazione con i comuni di Sambuco, Aisone, Moiola e Roccasparvera, organizza la seconda edizione della rassegna cinematografica “Una montagna di film” con un ricco calendario di proiezioni e incontri con registi e attori. La rassegna ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare la produzione cinematografica piemontese dedicata, in particolare, alla memoria dei luoghi e al patrimonio linguistico delle vallate alpine piemontesi.
 
Il prossimo appuntamento è previsto per venerdì 12 ottobre alle ore 20.45 ad Aisone presso i locali della Crusà (sala ex confraternita S. Croce, via Roma) con la proiezione del documentario “Il Murrán. Maasai in the Alps” (2015). Sarà presente il regista Sandro Bozzolo. Il documentario racconta l’incontro tra Leah Lekanayia, giovane masai keniota, e Silvia Somà, storica “bergera” nel Vallone della Meris, nel cuore del Parco Naturale delle Alpi Marittime. Due donne apparentemente lontanissime tra loro, per colore della pelle, età anagrafica e differenze linguistiche, che hanno imparato a conoscersi e riconoscersi, raccontandosi la loro storia. Silvia si muove tra elementi primordiali, produce il formaggio con gli strumenti dei suoi antenati, ha tramandato la passione a suo figlio come in un rituale. Leah ha impressi a fuoco sulla pelle i simboli di un popolo pastore che ancora sopravvive sugli altipiani del Kenya. L’una e l’altra incarnano culture che oggi si trovano di fronte a scelte decisive: Ilmurrán in lingua maa significa “guerrieri”, ma si tratta di un termine che può essere declinato solamente al maschile.
 
L’incontro è nato come un’esperienza antropologica a tutti gli effetti, realizzata in regime di completa autoproduzione dall’Associazione Culturale Geronimo Carbonò con il sostegno dell'Ecomuseo della Segale di Valdieri (CN), e ha portato anche la pubblicazione di un libro omonimo, pubblicato dalla cuneese ScrittoDritto, menzione speciale ai premi letterari nazionali “Parole di Terra” e “Libera Università dell’Autobiografia”.Nel luglio 2016 il film è stato insignito del primo premio nella 23a Rassegna del Documentario “Libero Bizzarri” di San Benedetto del Tronto, che dal 1994 si pone l'obiettivo di stimolare e accrescere il valore dell'offerta di produzione del documentario in Italia. In precedenza, altri riconoscimenti erano arrivati dal 18° CinemAmbiente di Torino (premio “Torino e le Alpi”, al 32° Festival International du Cinema de Montagne di Autrans in Francia (premio “Vie des hommes”) e dal Piemonte Glocal Film Festival (premio “Professione Documentario Città di Moncalieri”). Nell’aprile 2016 Ilmurrán ha ottenuto la “Menzione Speciale La Feltrinelli” al 26° FCAAAL di Milano, entrando nel catalogo “Il razzismo è una brutta storia” che la storica casa editrice propone per sensibilizzare le scuole italiane al tema dell’interculturalità. In seguito alla realizzazione del progetto, a Leah Lekanayia, protagonista maasai, è stata offerta una borsa di studio dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN). Il regista, Sandro Bozzolo, ha firmato anche la fotografia, mentre il montaggio e il sound design sono stati realizzati da Marco Lo Baido. La narrazione è impreziosita dalla colonna sonora di Ciro Buttari, musicista e ricercatore sonoro di lunga traiettoria, che propone un’interpretazione musicale basata sul canto spontaneo, volta a recuperare interpretazioni arcaiche che facevano della voce umana uno strumento di intercomunicazione e di trascendenza.
 
Per eventuali informazioni, si rimanda al sito www.ilmurran.it o alla mail geronimocarbono@gmail.com.
 
Prossimi appuntamenti della rassegna cinematografica:
 
- Lunedì 5 novembre 2018, ore 20,45 - Moiola, Centro Saben, sala museale ViaPAC (via Don Cristini, 1 - la proiezione rientra, inoltre, nel ciclo di incontri “Li vià dal Saben”, organizzati dal Comune di Moiola), proiezione del documentario “Profumo di lavanda - Ai tèmp ‘d l’izop nelle Alpi Marittime” (2014) di Vittorio Dabbene e Brunella Audello (con la partecipazione dei registi). Il film, attraverso la storia di due promessi sposi di inizio Novecento, fa rivivere i luoghi e i momenti che caratterizzavano la raccolta della lavanda spontanea in Valle Gesso. In occitano sottotitolato in italiano.
 
- Venerdì 23 novembre 2018, ore 20,45 - Roccasparvera, Sala video del Palazzo Comunale (Piazza Quattro Martiri), proiezione del documentario “Avevamo vent’anni” (2016) diRemo Schellino (con la partecipazione del regista). Il racconto della Lotta di Liberazione in Provincia di Cuneo emerge dalle testimonianze dirette, frutto di interviste raccolte nel corso di un ventennio; attraverso la narrazione degli eventi storici, ma soprattutto tramite i ricordi dei protagonisti, prende corpo lo scenario politico-sociale nel quale è avvenuta la guerra partigiana nel Cuneese.
 
Tutte le serate sono a ingresso gratuito. Per informazioni: Unione Montana Valle Stura, Via Divisione Cuneense 5, Demonte - unione.montana@vallestura.cn.it; tel. 0171955555.


Le date dell'evento:

c.s.

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